Milan, i nuovi acquisti non hanno risolto i problemi. Berlusconi mette in discussione Allegri

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MILAN – Soltanto 4 punti dopo aver affrontato Lecce, Cesena e Catania, stesso bottino di una Juve tanto criticata: sotto accusa è finito inevitabilmente lui: Massimiliano Allegri.
Il tecnico ad oggi non è riuscito a dare al Milan una vera identità di gioco: la squadra per sua stessa ammissione commette sempre gli stessi errori ma i rimedi non si vedono, i tentativi neanche. In campo scende sempre una formazione iper-offensiva, ma a trarne vantaggio sono puntualmente gli attaccanti avversari con i contropiede subiti diventati ormai una costante. La difesa è sempre in balia delle scorribande nemiche perché i vari Dinho-Ibra e via dicendo non aiutano la squadra. E’ vero che la filosofia societaria è finalizzata allo spettacolo ma così i punti persi per strada iniziano ad essere tanti, troppi. Ha stupito ieri la presenza contemporanea di tanti giocatori offensivi: Pirlo, Seedorf, Ronaldinho, Ibrahimovic e pure Inzaghi, quando in panchina l’unica alternativa in avanti si chiamava Oduamadi, decisamente bocciato per quello che si è visto in campo. E’ sembrato il classico cambio della disperazione, mentre non trova spiegazione l’ingresso di Gattuso per Seedorf, quando manca un minuto e devi provare a vincere, o ancora i quindici minuti che Inzaghi ha passato sulla fascia destra, da improbabile ala. Per Allegri è arrivato il momento di chiarirsi le idee e, se necessario, fare scelte impopolari nello spogliatoio dei senatori. Il tempo stringe e qualcuno potrebbe spazientirsi, per informazioni chiedere a Leonardo.

fonte: tuttomercatoweb.com

la redazione di www.calciomercatonews.com

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