Calciopoli 2, Juventus e Inter, Bergamo smonta tutto: “Il teorema del 2006 non è più credibile!”

CALCIOPOLI 2 BERGAMO JUVENTUS INTER GAZZETTA – «Con assoluta certezza posso dire che il teorema che ha portato a Calciopoli – a maggior ragione oggi, con le nuove intercettazioni emerse al processo di Napoli – non è più credibile». L’ex designatore Paolo Bergamo esce sorridente— accompagnato dal suo avvocato Silvia Morescanti— dagli uffici della procura federale della Figc. Cinque ore è durato il confronto con il procuratore Stefano Palazzi e i suoi vice Carlo Loli Piccolomini e Marco Squiquero. Terza volta «Nel 2006 non sono stato creduto ma oggi, con Palazzi— spiega l’ex designatore —, abbiamo parlato proprio di quei particolari legati alle mie dichiarazioni di allora e confermate adesso dalle telefonate che sono emerse al processo di Napoli e pervenute alla procura federale. Le abbiamo commentate una per una, tenendo conto però che è ancora in corso un procedimento penale che deve essere esaurito».

Bergamo era stato sentito l’ 8 giugno 2006 dal colonnello D’Andrea, vice dell’allora capo dell’ufficio indagini Francesco Saverio Borrelli: nove ore era durata quella audizione, seguita da un’altra il 17 maggio 2007, ma la seconda volta Bergamo lesse agli 007 federali solo un comunicato nel quale si attaccava l’ufficio indagini perché «non è stata effettuata alcuna attività di riscontro alle mie affermazioni». Tutto sull’Inter Ieri si è parlato soprattutto delle telefonate tra l’allora presidente dell’Inter Giacinto Facchetti e lo stesso Bergamo, ma anche di quelle con Massimo Moratti, ma sulla richiesta di revoca dello scudetto 2006 all’Inter come manifestato dalla Juventus, l’ex designatore non si sbilancia: «Non voglio addentrarmi in valutazioni che non mi spettano».

Fonte: Gazzetta dello Sport

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