Inter Juventus, Moratti: «Calciopoli? Immensa presa in giro»

INTER JUVENTUS MORATTI CALCIOPOLI – «Non lo so, devo dire che Mourinho è serio e professionale, e credo che lui vorrà fare bene al Real Madrid. Questi sono legami che comunque rimangono tutta la vita. Se dovesse chiedere di tornare? Io credo che in questo momento né lui me lo chieda né io ho intenzione di cambiare allenatore».

LEONARDO – Così, intervenendo alla trasmissione ‘Dribbling’, il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, ha replicato a chi gli chiedeva un commento su un ipotetico ritorno a Milano del tecnico portoghese. Sempre in tema di allenatori, Moratti ha speso buone parole per il neo-mister nerazzurro, Leonardo. «L’istinto mi diceva che fosse la persona giusta – ha osservato -. Lo rifarei. Per conto mio è una persona che ha tante di quelle qualità che, se riesce costantemente a metterle in pratica, per me farà molto bene».

CALCIOPOLI – «La storia dell’immensa presa in giro che è stata Calciopoli, presa in giro del calcio italiano»: è questa la cosa piaciuta di meno al presidente dell’Inter, Massimo Moratti, nel corso dei suoi 15 anni alla guida del club nerazzurro. Società il cui simbolo, secondo il patron milanese – intervistato dalla trasmissione ‘Dribbling’ – non può che essere “Facchetti”. «Senza dubbio – ha osservato -: ci manca ed è colui che rappresenta di più la storia dell’Inter».

BAGGIO – Club in cui, in futuro, potrebbe trovare spazio anche Roberto Baggio. «È una delle persone più in gamba che io ho conosciuto nel calcio italiano, per serietà, per professionalità, per sacrificio – ha argomentato Moratti – Porte aperte a Baggio, sempre. L’unica cosa è che una persona talmente importante quando entra in una società non può entrare dalla porta di servizio».

Fonte: Corriere dello Sport

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