Italiani all’estero: la rivincita di Balotelli, i dolori del giovane Marco e la Passione di Cristante

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Italiani, popolo di santi, poeti, navigatori… ed emigranti del pallone. Giorni in chiaroscuro per la nostra delegazione all’estero. A far notizia sono principalmente due ragazzi: Balotelli e Verratti. Sliding Doors, la palma di “Bad Boy” ora se la piglia Marco.

Verratti – I piedi ci sono, li conosciamo e li conosce pure Blanc ma non sono quelli a preoccupare il tecnico. Il mister del Psg non ci è andato leggero a proposito del regista ex Pescara, che secondo lui parla troppo, rischiando spesso e volentieri cartellini. L’atmosfera non è delle migliori, Verratti deve rigare dritto.

Pellè – Non segna contro il Qpr, va bene, ma il lavoro c’è e si vede. Koeaman in panchina si frega le mani perché il suo Southampton va che è un piacere e Graziano, angelo dalla faccia sporca, aiuta i Saints a spiccare il volo verso la terza posizione. Stasera c’è l’impegno con il West Ham, vediamo un po’.

Immobile – Due partite la scorsa settimana, Ciro gioca la parima e perde contro l’Augsburg. Non una buona prestiona la sua. Klopp lo manda in panca contro il Friburgo e arrivano tre punti che danno ossigeno al Bvb. Nessuno, tantomeno Ciro, si immaginava che la chiamata del Borussia fosse il preambolo a una stagione nei bassifondi della Bundesliga. L’occasione tornare a scintillare in vetrina c’è. Si chiama Chiampsions League. Immobile farà qualche scherzetto alla Juve?

Balotelli – Il nostro Mario sta diventando un personaggio letterario. “Due volte nella polvere, due volte sull’altar” diceva Manzoni a proposito di Napoleone, ma Balotelli di sali-e-scendi ne ha fatti più del Bonaparte. Altro giro, altra corsa, le montagne russe del numero 45 riprendono a tutta birra. Tanti musi lunghi nei suoi primi mesi a Liverpool, problemi fisici che l’hanno tenuto out per diverso tempo e poi… La luce. No, non chiamate l’ambulanza, nessuna crisi mistica. Emozioni nel big match di ieri sera, tra Spurs e Reds. Balotelli in campo a un quarto d’ora dalla fine, quando il tabellone segna due a due ed ecco il momento. Un gol facile, appoggio su assist di Lallana, ma questi tre punti sono peanti. Il Liverpool si rilancia in chiave Champions. Mario è tornato. Sì, insomma, speriamo.

Giaccherini – Dopo un pari, il turno infrasettimanale di ieri è amaro per il Sunderland. Il Qpr vince allo Stadium of Light, è una notizia visto che gli Hoops non sono avvezzi ai successi esterni. Giaccherini si sta un po’ perdendo, complice la concorrenza.

Raggi – Brutta botta per il Monaco, che dovrà fare a meno del difensore per almeno un mese. A peggiorare le cose la sconfitta interna con il Guingamp.

Cristante – Non gioca e purtroppo ci stiamo facendo l’abitudine. Il Benfica ha dimostrato di credere molto in lui quest’estate ma Jesus non sembra dello stesso parere. Panchina, panchina e ancora panchina. Pure nel big match contro lo Sporting. La passione di Cristante.

Donati – Fermo ai boz per infortunio, il suo Bayer Leverkusen va a singhiozzo. La corsa per l’Europa che conta si fa complicata.

Caldirola – Non ha spazio nelle ultime due gare del Werder Brema, peccato per lui perché coincidono con sei punti che danno ossigeno a una classifica fino a ora piuttosto pericolante. Il ragazzo di scuola Inter in Germania non sta trovando grandi soddisfazioni.

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