Calciomercato Inter, Ausilio spezza i sogni nerazzurri: ‘Ibrahimovic non è compatibile con i nostri programmi’

ibrahimovic

Zlatan Ibrahimovic è l’attaccante che tutti gli allenatori vorrebbero, compreso Roberto Mancini ma il suo sembra destinato a restare un sogno. Difficile, infatti, riportare in nerazzurro l’attaccante svedese come ha confermato Ausilio, ds interista, nelle parole riportate da ‘Inter Channel’:

“Manca ancora qualcosa davanti. Ibrahimovic non si discute, ma non è una situazione compatibile a livello economico con i nostri programmi. Zlatan ha fatto la storia dell’Inter, ma non ci sono i presupposti perché possa far parte della squadra del presente e del futuro. In ogni caso un derby lo abbiamo vinto, anche se a noi ci interessano le sfide sul campo. Stiamo lavorando per dare un attaccante al mister. Perisic, Salah e Jovetic? I nomi sono questi, li conoscete: per Salah siamo alla finestra, ci interessa e stiamo cercando di capire qual è la sua situazione, delle chiacchiere ci interessa poco. Vogliamo prendere il giocatore migliore per il nostro sistema di gioco tenendo presente che dovremo essere massimo in 25. Abbiamo già in testa la squadra, l’abbiamo decisa col tecnico e ad alcuni è stata già comunicata la nostra volontà. Qualcuno ha rifiutato, ma devono capire che per loro non ci saranno altre opportunità. Alcuni giovani lavoreranno tutto l’anno con la prima squadra, per l’inizio del campionato vogliamo avere la rosa numericamente e qualitativamente a posto”.

Dobbiamo liberare dei posti per inserire alcuni giocatori, questo non vuol dire che non stiamo portando avanti le trattative. Con Zukanovic il discorso è aperto da tempo, è un trattativa complicata perché ci sono altri giocatori coinvolti.  Vedremo se risciremo a portarla a termine, altrimenti ce ne faremo una ragione. Handanovic? L’obiettivo dell’Inter è di tenere questi ragazzi (Handanovic, Kovacic, Icardi). Ci sono tempi diversi per i rinnovi, per Mario c’è voluto più tempo. A Samir ho detto che la Champions la conquiesterà con l’Inter”. Una breve riflessione anche sugli ultimi acquisti: “Miranda non ha bisogno di presentazioni, Murillo è stato preso a gennaio, Montoya arriva da una scuola come quella del Barcellona, inoltre abbiamo ritrovato Biabiany. A Kondogbia va dato il tempo di lavorare e di conoscere il mister e la squadra, sappiamo quanto vale”. 

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

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