Juventus, sciagurato Felipe Melo: rischia una squalifica di 5 giornate!

FELIPE MELO SQUALIFICA JUVENTUS SERIE A – La follia arriva quando Juventus- Parma si gioca da poco più di un quarto d’ora. Felipe Melo subisce un (brutto) fallo da Paci ai limiti della propria area di rigore: l’arbitro De Marco lo sanziona, ma la storia non finisce lì. Purtroppo per la Juve e per Felipe Melo. Il brasiliano scalcia, i suoi tacchetti finiscono dritti sul volto del difensore emiliano e il direttore di gara non può fare altro che estrarre il rosso diretto: prima espulsione della stagione, la terza da quando veste il bianconero, la quinta da quando è in Italia. Ora rischia da tre a cinque turni di squalifica: una mazzata per la Juve.

RECIDIVO – Il Cattivone è tornato, insomma. Nelle vesti che nessuno si augurava di vedere più. Perché quest’anno Felipe Melo, al di là delle quattro ammonizioni rimediate in campionato, si era finora comportato nel miglior modo possibile: disponibile, umile come non lo era mai stato, prodigo di consigli e motivato al massimo per cancellare quella prima orrenda stagione in bianconero. « Non era stata solo colpa mia, ma sono orgoglioso di avere vinto la mia sfida riconquistando squadra e ambiente », aveva dichiarato non più tardi di qualche giorno fa. L’avesse mai detto, visto quello che è successo.

CENSURE – Testa bassa e via negli spogliatoi: uno sguardo a Del Neri e uno alle telecamere, mostrando i segni che l’entrata di Paci gli aveva lasciato sulla gamba. Qualche applauso e qualche fischio, pochi a dire il vero perché dagli spalti la dinamica di quanto accaduto non poteva essere stata chiarissima. Poi, a sconfitta consumata, i primi commenti da parte di Del Neri e non solo. « Non ha avuto una reazione corretta – ha ammesso il presidente Agnelli -ma ci stava il rosso anche per il giocatore del Parma» .«La sua espulsione ha ovviamente condizionato il nostro modo di stare in campo e il suo gesto non è scusabile- sono state invece le parole del tecnico -ma mipare che in questa prima parte di campionato si sia posto molto bene. Queste sono reazioni istintive e oggi ne ha avuta una inopportuna, direi nefasta. Spero che ne esca rafforzato e che possa migliorare, perché per noi è un giocatore molto importante» .

SPALLA – Non per nulla utilizzato praticamente sempre, come ideale partner di Aquilani e Marchisio. «Felipe ci ha detto di essere stato colpito duramente- ha raccontato Del Piero -ma se ha fatto un fallo del genere ha sicuramente sbagliato». «Capirà da solo, io non me la sento di dirgli nulla», ha chiuso Legrottaglie. Lui, il Melo furioso, è schizzato via dallo stadio senza dire nulla. Rimuginando certamente sull’accaduto e infilandosi poi nel suo buen retiro sulla collina torinese. Non avrà passato una bella serata, certo che no: lo aspettano dalle tre alle cinque giornate di squalifica con la sensazione di essere nuovamente finito nel girone dei cattivi.

MONDIALE – Era già successo, è ricapitato. Dopo l’ultima volta – da ieri penultima aveva giurato di non ricascarci. Anche perché quanto accaduto lo scorso 2 luglio nei quarti di finale dei Mondiali contro l’Olanda – reazione su Robben, altro cartellino rosso sotto il naso – aveva lasciato il segno. E che segno: «Tornato in Brasile, non avevo più voglia di giocare a calcio- ha raccontato -Avevo deciso di smettere. I soldi per vivere non mi sarebbero mancati, ma poi mia moglie e il pastore della mia chiesa mi hanno fatto cambiare idea spiegandomi che se fossi sparito sarei stato un codardo. Siccome non lo sono, eccomi qua». Un uomo nuovo cui addirittura l’arbitro Brighi aveva regalato, dopo Juve-Cagliari del 26 settembre, un cartellino giallo con su scritto «al fratello bravo di Felipe» facendogli i complimenti per come si era comportato. De Marco non ha potuto fare altrettanto.

Fonte: Corriere dello Sport

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