Inter, Thiago Motta nella nazionale italiana, Prandelli ci pensa!

INTER THIAGO MOTTA PRANDELLI NAZIONALE – Se vi piacciono i ritorni, le nostalgie e i brividi a fior di pelle, la storia di Thiago Motta è quella che fa per voi. Merito di Cesare Prandelli, che alla vicenda del centrocampista dell’Inter sta per aggiungere un capitolo nuovo: la Nazionale. Ciò che rende possibile un racconto del genere, d’altronde, è il fatto che il calciatore nato a Sao Bernando do Campo ha radicate origini italiane. Venete per la precisione, visto che la sua famiglia emigrò partendo da Polesella, in provincia di Rovigo. Test in Germania Il commissario tecnico azzurro infatti, fedele al suo assunto d’esordio («tutti coloro che hanno i requisiti per essere convocati saranno presi in considerazione» ) — dopo aver dato una chance al naturalizzato argentino Ledesma (che non ha convinto del tutto) — ha capito che Thiago Motta potrebbe dare tanta qualità al centrocampo dell’Italia e così sta pensando di aprirgli le porte già dalla prossima sfida contro la Germania, in programma a Dortmund il 9 febbraio. E se l’innesto risultasse positivo, alla fine della strada per il 29enne paulista ci sarebbe una suggestione fortissima: giocare con l’Italia il Mondiale 2014 proprio in Brasile. Il che, per un ragazzo nato nell’estate 1982 — quella di Pablito e del Mundial spagnolo, per intenderci — non sarebbe un’emozione da prendere sotto gamba. La candidatura D’altronde, Thiago Motta da un paio d’anni si era reso disponibile alla maglia azzurra, ma Marcello Lippi non lo aveva mai preso in considerazione, preferendo puntare sul gruppo dei campioni del Mondo. Insomma, sembrava che le uniche apparizioni in rappresentative nazionali fossero rimaste confinate alle 8 (con un gol) raggranellate con la Under 23 brasiliana, con cui si piazzò al secondo posto alla Concacaf Gold Cup 2003. Invece Prandelli, se ovviamente continuerà a giocare con continuità, ha intenzione di dargli una chance ancora più grande. E dagli sviluppi interessantissimi. Balotelli &Cassano In chiave Germania poi— segnalata l’ansia dello staff azzurro per il probabile intervento al ginocchio a cui dovrà sottoporsi Balotelli — è quasi certo il ritorno in gruppo di Antonio Cassano. Logico che Prandelli non si attenda da lui subito meraviglie, perché le condizioni dell’attaccante del Milan sono alquanto misteriose. Allegri stesso, d’altronde, ha detto come Antonio sia «indietro di un mese» , ma lo staff rossonero solo mercoledì lo sottoporrà a tutti i test (compreso quello alimentare) che definiranno compiutamente il suo stato di forma. Comunque Prandelli continua a puntarci, anche perché— con Balotelli e Quagliarella fuori causa per infortunio — il rapido recupero di Cassano può essere fondamentale per la Nazionale. Attesa per Buffon Non c’è fretta invece per far rientrare nel giro azzurro Gigi Buffon. Il portiere della Juventus non dovrebbe essere convocato per il match di Dortmund, ma in prospettiva il suo ritorno non è in discussione. A proposito, nell’ultima sfida contro l’Inter tra il portierone e Thiago Motta ci furono scintille. Ci sarà da preoccuparsi? Le rassicurazioni giungono a pioggia. D’altronde la maglia azzurra rende tutti «Fratelli d’Italia» . O no?

Fonte: Gazzetta dello Sport

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