Milan-Lazio, “pericolo pubblico” Kozak: Reja lo difende, Antonini lo attacca

MILAN-LAZIO KOZAK ANTONINI LEGROTTAGLIE REJA – Fosse solo il doppio palo, quella passeggiata perfida del pallone da un estremo all’altro della porta di Muslera, andrebbe ancora bene. Il peggio è il resto. E’ Daniele Bonera che era rientrato da pochi giorni ed è finito all’ospedale. E’ Nicola Legrottaglie che era appena arrivato nel gruppo ed è finito fuori con la testa spaccata dopo 38 minuti di nuova vita milanista. La sfortuna è in una lista di infortunati, 14, che è da record anche in una stagione come questa, problematica per tante squadre. L’a. d. Galliani si era detto preoccupato già la settimana scorsa. «E’ vero, gli infortuni sono tanti. Ne ho parlato con lo staff tecnico, attendo una relazione dei medici, ma la mia spiegazione ce l’ho: si gioca tanto e sempre più veloce. Bisogna allenarsi in maniera intensa e il prezzo che si paga è questo: tanti infortuni muscolari» . Un discorso equilibrato, un parere condivisibile, ma quello che è successo ieri sera è diverso e di più. Tanto è vero che si racconta di un Galliani all’uscita di San Siro molto irritato per la condotta di gioco pericolosa di Kozak. Ieri sera c’erano teste fasciate e viavai di barelle. San Siro era un campo di battaglia, e l’usura muscolare del calcio contemporaneo c’entra poco. Dolore Bonera è stato portato al Niguarda. Ha preso una botta allo zigomo, era in stato confusionale, non ci vedeva più (ha sostenuto anche esami specifici per gli occhi). Gli hanno fatto una Tac, procedura abituale in presenza di un trauma cranico. Risultato negativo, lo zigomo non è rotto ma lo spavento resta, e resta il problema dei continui infortuni di un giocatore certo non baciato dalla buona sorte. Legrottaglie ha finito la sua prima notte milanista al San Raffaele, con un trauma cervicale. «Spiace tanto, ma Kozak non l’ha fatto apposta. E’ che non è agile e ci mette un po’ a togliere la gamba» , lo ha giustificato Reja. Antonini però accusa: «Ha usato troppe volte i gomiti e solo l’arbitro non se n’è accorto» . Legrottaglie doveva essere ufficialmente presentato oggi a Milanello, insieme con Didac Vila. La presentazione salta e il suo apprendistato milanista avrà qualche ritardo. Novità I feriti aumentano, ma arriva anche qualche buona notizia per Allegri e per tutto lo staff. Ieri Prince Boateng, il trequartista uscito di scena appena sbocciato, ha detto che sta lavorando sodo per rientrare il prima possibile. Soffre di infiammazione agli adduttori, si era parlato di un rientro a fine mese. «Io spero di farcela in dieci giorni, due settimane al massimo» . Per domenica, trasferta a Marassi contro il Genoa, potrebbe farcela anche Clarence Seedorf. Il piede sapiente dell’olandese, spesso contestato negli ultimi tempi, in un periodo del genere sarebbe anche benedetto. Perché, al di là dell’usura muscolare e del logorio del calcio moderno, restano le battaglie, e certe ferite da guarire. Come un pallone che rimbalza ed esce e ti beffa, o come un giocatore preso proprio perché gli infortunati erano tanti, e consegnato subito alle mani del dottore.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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