Calciomercato, fenomeno Udinese: i friulani valgono 100 milioni in più! Inter, Napoli e Juve piangono…

CALCIOMERCATO UDINESE 100 MILIONI – Francesco Guidolin, tecnico dell’Udinese, domenica sera a Cesena è stato chiaro: «Vogliamo l’Europa» . Bisogna capire se quella tutta lustrini e paillettes che si chiama Champions League o quella senza musichetta che si chiama Europa League. Alla vigilia di Natale il patron Gianpaolo Pozzo diceva «voglio una salvezza senza affanno. Poi se i giocatori vogliono fare di più…» . I ragazzi di Guidolin adesso sono quinti, a un punto dalla Champions (da cui mancano dal 2005) e in piena Europa League. Oggi Pozzo, alla presentazione del progetto del nuovo stadio, dirà cosa sogna dalla squadra. Che ha moltiplicato il valore commerciale. Quasi tutti i giocatori, acquistati a cifre ridicole, hanno una quotazione pazzesca. Sud America Del lavoro degli osservatori dell’Udinese è stato detto di tutto e di più. Ma qualcosa va aggiunta: Ernesto Varnier, una carriera al Torino, interrotta da un brutto infortunio, Roberto Policano, ex di ottimo livello, e Valentino Angeloni sono gli uomini che setacciano l’estero. Soprattutto Cile e Colombia. E non Argentina e Brasile. «La ragione è economica: in Brasile e Argentina, che restano i Paesi coi migliori calciatori, i costi sono altissimi— spiega il responsabile degli osservatori Andrea Carnevale—. Noi puntiamo su seconde scelte. Ora stiamo monitorando il Perù. E andiamo sempre a vedere i talenti. Non guardiamo solo i dvd» . Quanti affari Guardando la squadra di oggi, gli affari più importanti sono quelli del portiere Handanovic, pagato 40 mila euro dagli sloveni del Domzale 7 anni fa, che vale 10-12 milioni, e l’attaccante Sanchez, costato 2 milioni dal Colo Colo e che a giugno non partirà per meno di 30. E che dire dei difensori Benatia e Zapata, strappati al Clermont in Francia e al Cali in Colombia per 500 mila euro? Chi li vuole deve spendere 6 milioni per il primo, 10 per il secondo. Armero, che il Parma non ha preso per 200 mila euro, vale 10 milioni. Tre club di prima fila della Premier gli hanno messo gli occhi addosso, ma l’Inter non sta a guardare. Il ghanese Asamoah costò un milione, ora il prezzo giusto è 12. E quest’estate sarà dura battaglia col Napoli per risolvere la questione Inler, lo svizzerone costato 2 milioni dallo Zurigo e ora quotato 14. Strategia l’Udinese è una società che ragiona su tutto, pure sugli stipendi che non superano il milione (Di Natale escluso). Ogni due settimane si fa una riunione. Dall’estero vengono dirigenti di tanti club per vedere come funziona il modello friulano. La famiglia Pozzo, considerando il Granada (e c’è un rapporto privilegiato anche con l’Espanyol), ha 70 giocatori. Quando ne prende uno gli fa firmare un contratto quinquennale. Per questo a scadenza c’è il solo Corradi e in comproprietà Denis (col Napoli). Tutti gli altri non si liberano prima del 2013. Il solo Pinzi, insostituibile per Guidolin, perché fa il lavoro sporco, ha un contratto fino al 2012, ma sta per rinnovarlo. Futuro In attesa di capire cosa riserverà il campionato, si prepara il futuro. Il tecnico Guidolin è sotto contratto fino al 2012. Qualcuno partirà. Si calcolano Sanchez (Chelsea?) e Inler (Napoli), ma anche Isla, vicinissimo al Lokomotiv Mosca. Zapata è il difensore in uscita, Handanovic potrebbe approdare in un grande club (Manchester City e Roma lo seguono). Sono bloccati la rivelazione Armero, Asamoah e Benatia. Di Natale è una bandiera. É già stato acquistato il gioiellino dell’Empoli Fabbrini e va valutato Candreva che ora è a Parma. Il portiere Koprivec andrà a giocare, il difensore Angella potrebbe pure lui fare esperienza. Ma altri talenti arriveranno. Uno è già stato preso a gennaio: il difensore svedese Joel Extrand, un centrale dal futuro assicurato.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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