Napoli, squalifica Lavezzi, Moggi: “Ricordo di un filmato di Mediaset prima di Juve-Milan…”

JUVENTS MILAN SQUALIFICA LAVEZZI MOGGI – Botte da orbi tra Milan e Inter sui punti guadagnati dai nerazzurri nelle ultime giornate di campionato (recuperi dell’Inter compresi): Galliani mette di mezzo l’algebra, Leonardo la matematica. Quello che conta, per il brasiliano, è il distacco ridotto a 5 punti. Da questa diatriba si evidenzia però inequivocabilmente lo scenario che da tempo avevamo evocato. Dicemmo che dopo Calciopoli l’alta classifica sarebbe diventata questione tra Milan e Inter: così sta accadendo. Fatta fuori la Juve, per effetto diretto della macchinazione di 5 anni fa, la conseguenza è sotto gli occhi di tutti. Caduta anche la Roma, ci sarebbe il Napoli, anzi c’è, ma sembra che nessuno se ne preoccupi, trattato solo come terzo incomodo, ancor meno considerato oggi dopo la conferma della squalifica di Lavezzi. A Napoli sono però assatanati. Un filmato Mediaset tirato fuori a sorpresa ha messo ko la difesa dei partenopei e quella del Pocho. Nondoveva essere preso in considerazione, dicono i legali del Napoli. La replica: il filmato già c’era, era quello di Controcampo. La difesa del Napoli e di Lavezzi è fatta da fior di professionisti, se dicono che le carte sono state cambiate in corsa bisogna prestarle ascolto. Una brutta pagina da chiarire che però evidentemente si ripete, con altri attori. Quando il duello era Juve-Milan, ricordo di un filmato Mediaset – e solo quello (questa è storia) – che valse la squalifica come prova tv per Ibra alla vigilia del confronto con il Milan che valeva il campionato. Vinse ugualmente la Juve a S. Siro per 0-1: gol della riserva (?) Trezeguet. Strane coincidenze Tra le partite che Lavezzi dovrà saltare c’è proprio quella contro i rossoneri. Semplici coincidenze? Il peso di Lavezzi è forte nel Napoli, Cavani è più decisivo ma anche e soprattutto grazie al Pocho. Mazzarri non mi pare tipo da abbattersi. Il minimo è presentarsi a San Siro il 28 con il distacco attuale di tre punti, dando per scontato che il Milan la spunti oggi sul Chievo, risultato probabile come il successo del Napoli con il Catania. Milan con Cassano al fianco di Ibra, Robinho a supporto e Pato di nuovo in panchina. Lassù in classifica c’è anche la Lazio, trattata alla pari del Napoli: un ingombro passeggero. All’Olimpico arriva il Bari, che può creare qualche insidia, ma i valori sono quelli che sono. L’Udinese non ha Sanchez ma punta diritta alla Champions contro il Brescia. Denis in vantaggio su Corradi al fianco di Di Natale.
Gara importante per la Juve a Lecce nell’anticipo delle 12.30, ma prevedibile scenario tumultuoso, non nuovo da quelle parti, specialmente dopo il j’accuse di De Canio sulla storia delle ammonizioni, poi in gran parte ritirato. Ricordate il film “la grande Guerra” con Alberto Sordi nelle vesti di comandante di un plotone in esplorazione durante la notte? Improvvisamente una sventagliata di mitra, poi una voce: «Chi è là?». E il buon Albertone di rimando: «L’animaccia de li… Prima spari e poi domandi chi è?». Così De Canio. Delneri naturalmente vuole vincere la terza partita consecutiva, sarebbe il rilancio verso la Champions, distante solo quattro punti.

Fonte: Libero

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