Calciomercato Inter, Ranieri in bilico dopo quattro partite

CALCIOMERCATO INTER RANIERI- Alle spalle solo il povero Cesena, all’orizzonte 16 squadre con destini differenti, non erano questi i patti. Peggio di così l’Inter non poteva iniziare: 4 sconfitte in campionato dopo 6 giornate (per 4 miseri punti), la debacle con il Trabzonspor e la sofferta vittoria a Mosca in campo europeo. I numeri parlano chiaro e suggeriscono scenari impietosi: l’Inter è partita peggio solo nel 1921-22 e nel 1924-25, la preistoria ante girone unico. In tempi moderni si erano totalizzati come minimo 5 punti in 6 partite di campionato, era l’Inter di Beccalossi ed Altobelli con Gigi Radice in panchina. Onore al loro talento, ma questa squadra è costruita per vincere, il problema è che forse c’è stato qualche errore nell’assemblaggio del cemento per innalzare l’edificio. Non è il grattacielo del Triplete, semmai una villetta di periferia e Branca non se ne può lavare le mani. La stella di Eto’o brilla in terra russa, al suo posto sono sbarcati a Milano Diego Forlan, che sta inspiegabilmente steccando (solo 1 gol in nerazzurro) e per di più si è strappato, e Maurito Zarate, un talento, ma anche caratterino difficile che pecca in costanza. Senza parlare dei 12 milioni sborsati per il misterioso Ricky Alvarez.
In panchina dopo il fallimento di Gasperini, che non ha avuto a disposizione gli elementi funzionali al suo modulo, è arrivato Claudio Ranieri che con le vittorie a Bologna e Mosca stava confermando la sua fama di aggiustatore. Ma il calcio è così: perdi due partite in fila e sei già sulla graticola, specie se alleni un’ Inter che non vuole sprofondare in un nuovo digiuno stile anni 90 dopo le imprese mouriniane. Il tecnico testaccino gode della fiducia del presidente Moratti, un gentiluomo che però ama i cambiamenti. Il presidente nerazzurro sembra aver acquisito un po’ di pazienza con i suoi allenatori rispetto al passato e giustifica l’andatura zoppa della sua Inter con gli errori arbitrali (il rigore di Bologna, quello al Napoli e quello di Catania, ndr): “Se devo pensare solo male mi viene in mente che abbiamo avuto quattro rigori e tre erano inventati. Due su tre tra l’altro sono stati decisivi. Speriamo che si abbia la coscienza di capire che finora è stato fatto qualcosa che non stento a definire esagerato”. E sul mister chiosa:” Lui sa come sdrammatizzare e affrontare qualunque situazione con calma, senza spaventarsi”.
Martedì per l’ex tecnico della Roma c’è la prova del nove: la trasferta di Lille contro i campioni di Francia. Julio Cesar, Stankovic e Sneijder saranno disponibili ed è pronto la presenza dell’olandese a costituire la chiave di volta per la rinascita. Parola del presidente Moratti. Le disgrazie non passano mai del tutto ed ecco che anche Samuel torna in infermeria per 15 giorni (elongazione al comparto mediale dei flessori della coscia destra, ndr).
Troppe partite, manca il tempo. Questo è il Ranieri pensiero. L’impressione è che senza una giusta sterzata, il tecnico romano ne avrà di tempo….libero.

Davide Capogrossi – www.calciomercatonews.com

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