Calcioscommesse: rivelazioni chock di un ‘intermediario’, “ogni weekend almeno 8 partite irregolari”

CALCIOSCOMMESSE – Il mondo del calcio rischia di essere letteralmente stravolto dall’inchiesta scommessopoli, e dopo gli arresti di due giorni fa, adesso a gettare scompiglio nell’universo del pallone sono giunte puntuali le dichiarazioni chock rilasciate in un’intervista in esclusiva a La Stampa da un ‘intermediario’ di questo gigantesco e misterioso business. Sono cinque anni che aggiusto partite e vivo di questo. Il percorso è sempre quello: assicurarsi un minimo di due giocatori per squadra oppure quattro della stessa formazione. Si lavora sulle partite di Lega Pro e B, raramente su quelle di serie A, perchè sono più costose. Sono arrivato a guadagnare dai 150 ai 200 mila euro. Faccio la cresta sulle cifre che asiatici o zingari sono disposti a versare per avere in anticipo la certezza di determinati risultati. Voi pensate sempre a quello finale. Non scherziamo: le combine si fanno sul ‘goal e goal’, sugli ‘over’ e anche sui risultati esatti ma con quelli si rischia troppo”. Queste le prime rivelazioni dell’uomo nascosto dietro l’anonimato, che poi continua: “I giocatori si passano la parola cambiando squadra, ed il gioco è fatto. In genere, prendo contatto la settimana prima della partita da comprare. Il martedì segnalo agli asiatici o agli zingari – ma esistono anche altre organizzazioni con cui non ho mai lavorato – quale partita posso rendere ‘amica’ e gli chiedo i soldi per aggiustarla. Credo che ogni weekend, ancora oggi, ci siano almeno 8 partite, dalla C alla A, che non si disputano regolarmente. Le gare più facili da accomodare sono a settembre, ottobre, novembre, i mesi che destano meno sospetti. Alla fine del campionato lavora soprattutto la classifica, non l’intermediario. Questa inchiesta non ha ancora fatto il salto di qualità. Bisogna prendere i pesci grossi, quelli che lavorano dentro le società. Ma sarà impossibile arrivarci, perchè se io vado da un Ds o da un presidente e gli dico che spiffero tutto, prove alla mano, questo ci mette un attimo e compra il mio silenzio con 200 mila euro…”

Stefano Auteri – www.calciomercatonews.com

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