Inter, Ranieri chiede scusa ma non si dimette

SERIE A INTER RANIERI – E’ accaduto qualche volta che non fosse presente in tribuna per motivi vari ma non si ricorda  un Massimo Moratti talmente schifato da lasciare San Siro con quasi mezzora di anticipo. Mentre tornava a casa il presidente avrà riflettuto ricordando che in passato ha mandato via un allenatore per molto meno. Certo è che il Marsiglia incombe e l’unica squadra percorribile è Luis Figo. Ranieri si scusa ma non molla. Ora però c’è da sbrogliare la matassa delle responsabilità. Perché se è vero che in campo vanno i giocatori, resta il fatto che chi li dirige sta aggiungendo confusione a confusione.  «Non stiamo dando quello che possiamo, però non mi aspetto un esonero e so che la squadra mi segue. Forse questi continui cambi di modulo hanno mandato in confusione i giocatori — ammette Ranieri, che a fine gara si è fermato a lungo col ds Ausilio —. Ripartiremo dalla semplicità. Avevamo trovato una certa compattezza e l’abbiamo persa. È la seconda gara in cui sfioriamo il vantaggio e al primo errore prendiamo gol. Giochiamo con 10 chili addosso». Due anni fa, alla Roma, Ranieri si era dimesso. «Ma allora era dal ritiro di Brunico che la squadra non rispondeva alle sollecitazioni — spiega il tecnico —. Mentre ad Appiano si allenano che è uno spettacolo. Ecco perché non ci penso nemmeno a dimettermi. Dobbiamo solo ricompattarci. Ma prima chiedere scusa a Moratti, che lasciando lo stadio ha fatto capire di non essere contento di quanto stiamo facendo, e ai tifosi che ci hanno sostenuto anche sullo 0-2 e poi giustamente si sono indispettiti. Non so se giocare la prossima in trasferta sia un vantaggio. Ora conta parlare tra di noi e reagire». Il tecnico testaccino giura che non gli anno fastidio i cori pro Mourinho: «Giusto acclamare chi ha fatto la storia dell’Inter, ma ora lui non c’è più e non c’è più nemmeno quella squadra». E non c’è più pure Thiago Motta ma «la partenza di un giocatore, per quanto importante, non può giustificare il nostro momento». E in effetti on c’è proprio nulla da salvare, parola del capitano Zanetti: «È un momento difficile, prendiamoci le responsabilità, ma la sintonia con Ranieri resta totale. Dobbiamo restare uniti e accettare di giocare anche fuori ruolo».

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

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