Calciomercato Inter, Carboni: rifondazione? No, vanno inseriti dei campioni affamati di vittorie

CALCIOMERCATO INTER CARBONI RIFONDAZIONE CAMPIONI – Amedeo Carboni ha parlato a Tuttosport della situazione difficile dell’Inter provando a ipotizzare una soluzione per uscire da questa crisi. Ecco l’intervista dell’ex consulente di Rafa Benitez ai tempi della sua esperienza nerazzurra.

Amedeo Carboni, qual è il male dell’Inter?
«È una squadra che in due anni ha vinto tutto e ora i giocatori si sono un po’ “rilassati”. E un campione, se perde motivazioni, in campo non riesce più a rendere da campione».

Ranieri salverà la panchina?
«Cambiando allenatore, non si risolvono i problemi di questa squadra».

Vale a dire?
«Innanzitutto bisogna capire che è impossibile tornare ai livelli di tre anni fa. Chiunque oggi al posto di Ranieri sarebbe in difficoltà: in pochi mesi sono stati cambiati tre allenatori e non credo siano tutti degli incompetenti. Piuttosto bisogna ammettere che la squadra non ha più gli stimoli di un tempo».

Questa Inter va rifondata?
«Io non parlerei di rifondazioni. Piuttosto va integrata gente che abbia peso internazionale e voglia di vincere. L’esempio è quello dei vari Samuel, Cambiasso e Sneijder: erano tutti al Real, il primo lo fischiavano, il secondo non giocava e il terzo non lo potevano vedere, ma si trattava di grandi giocatori abituati a vivere la realtà di una grande squadra e con un certo tipo di mentalità. Non è un caso che, una volta all’Inter, abbiano fatto la differenza. A questi livelli, se si vuol tornare a vincere, più che sui giovani, bisogna puntare sul trovare campioni assetati di rivincite».

Possibile che Sneijder sia diventato un problema?
«Lui purtroppo ha un ruolo ibrido: non è un centrocampista né un attaccante. E, quando una squadra è in difficoltà, è il primo a essere penalizzato».

È vero, come sostengono Balotelli e Ibrahimovic, che all’Inter comandano i clan?
«Non darei al termine una valenza negativa. Se in una squadra ci sono tanti argentini, è normale che stiano insieme. Avere poi rapporti diretti col presidente, lo trovo altrettanto normale per giocatori che da tanti anni sono in un club. E credo che tutto questo non condizioni le scelte di un allenatore».

Il ritorno di Oriali può essere un bene per l’Inter?
«È una persona corretta e dal grande profilo. Il problema è che lui non gioca…».

Matteo Bellan – www.calciomercatonews.com

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