Morte Morosini, inchiesta sui soccorsi: persi 3 minuti per colpa di un’auto

MORTE MOROSINI INCHIESTA SOCCORSI – Sul soccorso a Piermario Morsini pesa il giallo della Fiat Croma piazzata davanti al cancello dell’ingresso Maratona dello stadio Adriatico, adibito ai mezzi di soccorso. Lì c’è la macchina dei vigili, parcheggiata e chiusa a chiave contro ogni logica, contro ogni buon senso. L’auto è stata spostata a forza dai presenti, che hanno rotto un finestrino per aprirla. Quella macchina non doveva essere lì. «Tre minuti, ci sono voluti tre minuti per spostare quell’auto, ma l’autista dov’era? – urlano -. Gli steward del Pescara hanno dovuto rompere un finestrino per rimuoverla».
E anche se non sarà stata la causa del decesso di Morosini, sarà oggetto di due inchieste: una interna, aperta dal Comune di Pescara, e una della Magistratura, con il pm Valentina D’Agostino che ha chiesto l’acquisizione di atti e testimonianze. «Faremo luce sulla vicenda», ha detto il sindaco Luigi Albore Mascia. Ma non cancellerà l’immagine che in poche ore ha fatto il giro del mondo, con la macchina ferma al cancello e l’ambulanza dietro, bloccata, mentre addirittura i giocatori del Pescara, Verratti e Zanon, corrono a prendere dal suo interno la barella e la portano correndo in mezzo al campo.
Bisognerà stabilire chi, dei quattordici agenti in servizio allo stadio ieri, ha lasciato lì la macchina. «Stiamo procedendo all’accertamento della verità», ha detto il comandante della Municipale di Pescara, Carlo Maggitti. Giusto, visto che il posto per i mezzi delle forze dell’ordine non è davanti alle principali vie d’uscita per il soccorso.

Matteo Bellan – www.calciomercatonews.com

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