Calciomercato Milan-Inter, esclusiva Durante: “Kakà credo tornerà in Brasile, Paulinho-Inter non si farà. Su Pato dico che l’affare l’ha fatto…”

 

ESCLUSIVA MERCATO MILAN-INTER – La redazione di Calciomercatonews.com ha intervistato in esclusiva Sabatino Durante, noto agente Fifa e grande esperto di mercato brasiliano, che ha fatto il punto sulle più importanti trattative riguardanti club brasiliani e italiani.

 

Il Milan nei giorni scorsi ha ufficialmente ceduto Pato al Corinthians per 15 milioni di euro, chi la fatto l’affare secondo lei?

 

“A mio avviso l’affare l’ha fatto Pato, tenersi il 40% del cartellino è una cosa non da poco, perchè lui è un giocatore giovane, rivendibile la cui valutazione può aumentare considerevolmente. Se torna sui suoi livelli vale 40-50 milioni. Dire tra le due squadre chi ci ha guadagnato di più è difficile, non me la sento di sbilanciarmi, sarà il campo a dirlo, di fatto le due società avevano ragioni diverse per portare a termine l’operazione e so che entrambe pensano di averci guadagnato.”

 

Ci spieghi meglio…

 

“Il Milan sicuramente ha sbagliato la strategia, se voleva vendere Pato avrebbe dovuto venderlo lo scorso gennaio quando il Psg offriva molto di più, detto questo però ha venduto un giocatore che negli ultimi due anni ha giocato poco e niente e si è liberato di un ingaggio importante, Pato in questo momento non era utile alla causa. Il Corinthians invece è convinto di poter recuperare Pato dal punto di vista fisico, è convinto che il giocatore possa tornare a giocare quelle 30-35 partite all’anno. Se fosse così sarebbe il club brasiliano ad aver fatto l’affare.”

 

Per un brasiliano che è partito ce n’è un altro invece che dovrebbe restare a Milano, la trattativa tra Milan e Santos per il trasferimento di Robinho sembra essere fallita. E’ realmente così o dobbiamo aspettarci delle sorprese?

 

“Credo di no, almeno non a gennaio, non credo ci siano ancora margini di trattativa adesso, sia per una questione economica sia per una questione di tempo e programmazione. Io credo che il trasferimento sia rimandato a giugno, ma credo che in estate si farà!”

 

Pare che al Milan interessino diversi giocatori del Santos, come ad esempio Felipe Anderson e Rafael, lei crede che l’eventuale trasferimento di Robinho possa essere l’occasione giusta anche per parlare di questi giocatori?

 

“Non so, è difficile dirlo, è ancora troppo presto per parlarne, dipenderà da come sarà la situazione a giugno in casa Milan. Che Felipe Anderson piaccia non c’è dubbio e non c’è dubbio che il giocatore abbia qualità importanti, ma da li a dire che può essere già adesso un giocatore importante per una squadra come il Milan ce ne passa. Quindi bisognerà valutare che giocatore cercherà il Milan e quanto potrà investire ad esempio.”

 

Nelle ultime ore in casa Milan si è tornati a parlare molto anche di Kakà, ma il giocatore è stato accostato anche alla Fluminense, lei crede sia più percorribile la pista che porta al Milan o quella di un ritorno in Brasile?

 

“Onestamente io credo che per Kakà sia più possibile un ritorno in Brasile, se non ora a giugno. Kakà un un giocatore costoso, almeno dal punto di vista dell’ingaggio e anche se dovesse ridurselo sarebbe comunque una spesa importante per un club come il Milan. I rossoneri ultimamente hanno venduto per ripianare i bilanci e hanno deciso di puntare sui giovani, investire su Kakà mi sembra un pò un controsenso.”

 

In questi mesi ci sono molti giocatori che sono stati accostati all’Italia, come ad esempio Damiao o Paulinho, che spesso è stato accostato all’Inter, crede ci siano possibilità di vederli presto nel nostro campionato?

 

“No, sia Damiao che Paulinho sono ormai fuori dai parametri economici dei nostri club, per cui mi sento di dire che non arriveranno. Damiao costa moltissimo, Paulinho ormai vale sui 18-20 milioni almeno, troppi per noi. Purtroppo il problema di fondo resta sempre lo stesso, è colpa dei nostri dirigenti…”

 

Si spieghi meglio.

 

“Non c’è un adeguata pianificazione su come agire in Brasile e nel mercato sudamericano in generale, se si vogliono acquistare talenti da questi paesi bisogna adocchiarli prima, quando sono giovanissimi, non quando hanno ormai raggiunto l’apice della notorietà. Prendiamo ad esempio Paulinho, lui è un giocatore del Corinthians, uno dei club più prestigiosi al mondo e in assoluto il più prestigioso in Brasile, è un giocatore che con questa maglia ha vinto tutto, campionato, Coppa Libertadores e da poco anche il Mondiale per club, acquistarlo per 18 milioni adesso a mio avviso sarebbe già un grande affare. Per i prezzi che circolano non mi stupirei se le richieste del club brasiliano fossero più alte. Le nostre dirigenze si muovono sempre troppo tardi, tutti questi giocatori fino a qualche anno fa si sarebbero potuti acquistare a prezzi bassissimi in relazione al loro valore.”

 

Enrico M. Andreani – www.calciomercatonews.com

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