Serie A, il direttore generale del Cagliari dà ragione a Galliani: il nostro campionato è falsato

Milan News Serie A Galliani- Durante la conferenza stampa che ha anticipato la partita il Cagliari e la Fiorentina, che si disputerà a porte chiuse, il direttore generale rossoblù, Francesco Marroccu si è sfogato:”Il Cagliari sta facendo una figura vergognosa. Stiamo riuscendo a essere additati come una Regione le cui istituzioni non riescono a trovare un accordo nemmeno per aprire uno stadio per cinquemila persone. In sei mesi di campionato abbiamo passato di tutto. Prima abbiamo giocato senza pubblico, poi con lo stadio aperto a metà, poi con l’accesso libero a tutti e infine di nuovo con lo stadio chiuso. Abbiamo avuto reclami sulle carenze strutturali, problemi sull’ordine pubblico, con i Vigili del Fuoco e con la ASL, problemi con tutti e sempre per motivi diversi. Evidentemente un vero problema non c’è, ma è il Cagliari Calcio il problema o forse il presidente che si trova ancora agli arresti domiciliari sempre per questioni legate allo stadio. E intanto noi ci facciamo una figura meschina. Se pensate che a un giorno dalla gara noi ancora non sapevamo dove si sarebbe giocato perché la Commissione Comunale si è dichiarata incompetente dicendo che la capienza dei settori sarebbe stata superiore alle cinquemila unità, ma noi non abbiamo mai chiesto questo. Abbiamo solo chiesto di poter far accedere i nostri abbonati e tra l’altro ci siamo rivolti alla Commissione dopo che questo ci era stato indicato dal Prefetto in un comunicato ufficiale. Dall’esterno ormai ci definiscono una banda di dilettanti perché questo è il messaggio che passa e credo che abbiamo toccato il minimo storico. Galliani? Il Milan ha detto solo la verità. Il Cagliari ha dato tre punti alla Roma perché l’allora Prefetto aveva rinviato una partita, poi decisa dal Giudice sportivo, poi abbiamo giocato a Parma contro la Juve e contro altre squadre alcune volte con il pubblico e altre senza. Non è possibile dire che il campionato del Cagliari sia stato regolare, ma secondo quanto dice Galliani non è il Cagliari il problema, bensì la gestione quantomeno singolare dell’intera vicenda dello stadio. Il Cagliari sta diventando una squadra indesiderata e un domani ci penseranno due volte prima di farci iscrivere al campionato. Un danno di immagine enorme per noi ma anche per tutta la Sardegna perché il Cagliari e il calcio in generale sono una fonte di reddito importante e noi da soli stiamo riuscendo a farci del male. Se Cellino presumibilmente si fosse chiamato Rossi, noi ora avremmo uno stadio. Noi gli inviti e le preghiere le abbiamo fatte ai nostri politici ma non sono servite. I nostri tifosi non hanno bisogno di alcuna indicazione perché si sono sempre comportanti benissimo pur essendo loro, insieme a tutta la Sardegna, la parte più danneggiata in questa vicenda. Non so come avrebbero reagito in altre città».

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