Inter, Ranieri ammette: avrei dovuto dimettermi dopo la cessione di Thiago Motta…


Mercato News Ranieri Inter-Interessante l’intervista rilasciata da Claudio Ranieri alla Gazzetta dello Sport: “Il Monaco diventerà come il Chelsea. Il presidente vuole fare le cose in grande. Abbiamo vinto una B dove ci aspettavano tutti al varco. Ora il traguardo è il terzo posto, però per avere successi non bastano solo attaccanti. Una casa si costruisce dalle fondamenta. La mia panchina è ambita? Lo so, il nostro mondo è fatto così, ma non ho paura. Ho un triennale e la certezza che in carriera non mi è stato regalato nulla. Il mio sogno, però, è di ritrovarmi nel 2014 in Champions insieme alla Roma. S’immagina che bello? La mi esperienza alla Roma finita per colpa dei giocatori? No, è uno spogliatoio normale. I tecnici non hanno avuto i dirigenti alle spalle e così si sono persi due anni. Mi è dispiaciuto che Montella non abbia espresso il suo talento alla Roma, ma per fortuna si è rinnovato l’organico. Il progetto, comunque, deve ancora iniziare. La lontananza del presidente gioca un ruolo fondamentale. Se potessi a Pallotta direi: ‘Stia più spesso a Roma’. C’è bisogno di un capo. Sensi e Viola lo erano, Lotito lo è. Un allenatore non può restare solo…Errori che non rifarei? Alla Juventus sono solo arrivato nel momento sbagliato, con l’attuale dirigenza sarebbe stato diverso. Alla Roma avrei fatto meglio a lasciare dopo il primo anno perchè avevo capito che non si poteva investire. All’Inter dovevo andare via dopo la cessione di Thiago Motta: il ridimensionamento era evidente…”.

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