Parma-Milan, Allegri indica la strada: sblocchiamoci in trasferta

AC Milan v US Citta di Palermo - Serie A
MILAN ALLEGRI CONFERENZA STAMPA PARMA- Prima della sfida del suo Milan contro il Parma, Max Allegri è intervenuto in conferenza stampa: “Nelle ultime due partite abbiamo fatto due ottime prestazioni sotto il profilo di atteggiamento di squadra. Bisogna continuare su questa strada. Domani abbiamo una partita fondamentale per il nostro campionato. Domani dobbiamo fare risultato. In trasferta non abbiamo mai vinto quest’anno, sia in Champions che in campionato. Dobbiamo dare una piccola scossa al campionato. Dipende dalle partite che abbiamo da giocare. Montolivo dopo Barcellona ha saltato due giorni di allenamento perché ha preso un colpo alla tibia. Recupero De Sciglio che sarà a disposizione. Pazzini oggi avrà la visita per il ginocchio, ma ha cominciato a correre. Spero di averlo al più presto possibile. Per Bonera ci vuole un po’ più di tempo: la rotula dà fastidio. Non bisogna cullarsi sul fatto che martedì abbiamo fatto un ottimo pareggio contro il Barcellona perché quella è la Champions. Il portiere titolare? Valuterò dopo l’allenamento. De Sciglio? Si è aggregato alla squadra ieri quindi non penso scenderà in campo dal 1′. Dovrò decidere se schierare il tridente o meno. In questo momento è fondamentale la gestione delle forze fisiche. Birsa è arrivato da noi senza preparazione e questo è il motivo per il quale non riesce a giocare 90′. Abbiamo tante partite ravvicinate. Dovrò valutare e gestire al meglio. Quelli davanti sono quelli che hanno più possibilità di giocare tutti. Il Parma? Davanti hanno una coppia forte con Amauri-Cassano. Ha qualità eccezionali nell’ultimo passaggio. Come Antonio ce ne sono pochi al mondo che passano la palla come lui. A metà campo hanno giocatori di qualità come Valdes, Parolo, Marchionni. Hanno una difesa esperta. Non sarà una partita semplice. Domani è una partita fondamentale per il campionato. Già prima di Barcellona, ancor prima dell’Udinese, la squadra sotto l’aspetto mentale aveva cambiato qualcosa. Ci siamo accorti degli errori commessi in campo. Facendo anche della buone prestazioni abbiamo commesso errori che non bisogna fare. Con l’Udinese la squadra ha fatto una buona partita. Con il Barcellona è una partita facile da giocare. Domani è tutta un’altra partita: dobbiamo giocare in un certo modo cercando di fare risultato. La formazione anti Parma? Ho provato un tridente con Niang, Balotelli, Robinho per un po’ di tempo. Poi l’ho cambiato con Birsa, Matri e Kakà. Può darsi che magari nessuno dei due tridenti andrà in campo e sarà mischiato. Noi abbiamo dei giocatori con certe caratteristiche davanti. Non bisogna inventare nulla. Nel calcio si sono già troppi che inventano. La squadra giocando in questo modo ha il suo equilibrio. Il mio futuro? Il lavoro deve essere valutato alla fine della stagione insieme alla società. Per quanto riguarda il mercato, questo è sempre esistito. Quando alleni il Milan devi avere la serenità, la forza interiore, i nervi saldi e credo che le pressioni più che averle io, le hanno gli altri. Fa parte del gioco. Penso solo a lavorare e a preparare al meglio gli allenamenti e le partite. Poi a fine stagione valuteremo: se ci saranno i presupposti per andare vanti essendo d’accordo su tutto, andremo avati. In caso contrario il Milan avrà un altro allenatore e io un altro club. La chiamata di Berlusconi prima della gara col Barcellona? E’ stata una normale chiacchierata con il Presidente. A me piace ascoltare tutti. Il Presidente a maggior ragione che ha grande passione per il calcio. E’ competente. Quando ci parliamo esprimiamo delle idee: a volte combaciano, altre noi. Le responsabilità sono mie. E’ un ottimo rapporto, normale. Non sono l’unico allenatore che parla con il Presidente. Vuole essere informato su tutto. Balotelli? Domani rientra e deve fare tesoro di tutte le cose che legge e sente su di lui. Deve migliorare per il bene del Milan. Non è un problema di stato Balotelli. E’ un ragazzo che deve giocare a calcio e deve farlo nel migliore dei modi. Non è un giocatre normale: ha personalità e carisma nonché qualità tecniche fuori dalla norma. E’ pagato per giocare a calcio. Rimonta terzo posto? Siamo il Milan e non dobbiamo avere limiti. Parlare di scudetto oggi è da folli. Siamo lontanissimi dalla vetta. Cerchiamo di vincere domani, poi vediamo come finisce. Bisogna cercare di fare il massimo. Poi, se alla fine dell’anno, arriviamo primi o terzi vediamo. Niang? E’ un ragazzo del 94′. E’ venuto con tanto entusiasmo. Ha fatto bene lo scorso anno. Poi, come tutti i giovani, ha avuto un momento di perdizione. Deve crescere. E’ molto giovane. Non ha il problema di San Siro. Credo che io debba cercare di gestire al meglio le risorse tecniche ed umane dei ragazzi. Quello che hanno fatto lo scorso anno è tutto merito loro. Io posso solo cercare di aiutarli nei momenti difficili, quando mancano i risultati. Questa è una squadra equilibrata che deve crescere ancora. Gli infortuni in difesa? La società si è già cautelata prendendo Rami, che è un buon giocatore. Bonera speriamo di averlo più velocemente possibile. De Sciglio lo abbiamo già. Silvestre domani sarà della partita. Zaccardo ha sempre fatto il suo dovere. Sono sereno per quel che riguarda la difesa. Rami il 6 gennaio è pronto. La gara di martedì? Quando fai una prestazione del genere, sicuramente l’autostima cresce e viene tutto più bello. Credo che la partita di martedì vada messa da parte. Il Barcellona è una cosa a parte. Abbiamo fatto un buon punto che ci servirà per il futuro in Champions. Domani sera se non vinciamo pioveranno critiche. Non bisogna esaltarci per la partita di martedì e non bisogna deprimerci per possibili sconfitte”.

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