Inter, Mazzarri svela: la mia è una squadra eccezionale ma volevo fermarmi per un anno

PSV Eindhoven v SSC Napoli - UEFA Europa League
CALCIOMERCATO INTER MAZZARRI- Durante il processo del Lunedi, Walter Mazzarri ha raccontato il suo passaggio dal Napoli all’Inter e i suoi primi mesi in nerazzurri: “Quest’anno avevo pensato di rimanere qualche mese fermo per ricaricare le pile. Dal punto di vista delle soddisfazioni, delle motivazioni, la Champions mi manca. Ma dopo 10 anni in serie A e 5 anni in Europa per un allenatore giocare ogni tre giorni e’ stressante. Ora mi piace allenare i giocatori tutta la settimana. C’è la solita voce che dice che io sarei difensivista, ma se avete visto l’Inter ieri ha fatto 65 minuti di possesso palla e tenuto il Bologna nella sua metà campo. Perciò, se al presidente piace prima di tutto lo spettacolo l’Inter fa più spettacolo delle altre. Con Thohir si è parlato ancor più del rispetto dei ruoli. Io parlo del gioco e delle scelte tecniche e casomai della valutazione della rosa. Addio al Napoli? Scelta indipendente, perché avevo deciso di andar via 6 mesi ritenendo che dopo 4 anni fosse il momento di andarmene. Sono stati anni incredibili, pensando agli investimenti fatti. Ho trovato la squadra al sestultimo posto e l’ho portata nella posizione in cui è. Se sarei soddisfatto di finire quest’anno davanti al Napoli? Io gli altri non li guardo, non comando io il loro destino perciò penso solo all’Inter. Il Napoli mio era di tutti esordienti, questa è una squadra rodata con aggiunte di giocatori che vengono dai migliori club europei come il Real Madrid. Se si guarda quel che è successo l’anno scorso e aggiungiamo la campagna acquisti direi che il Napoli è la principale antagonista della Juventus. Io come Mourinho? Ognuno ha le sue caratteristiche. Qualche affinità c’è e fa piacere. Balotelli? Per dare un giudizio completo servirebbe chiedere a chi certi giocatori li conosce bene, ossia i tecnici che li hanno allenati. Dalla tv Balotelli è un grande giocatore e tutti vorrebbero i grandi giocatori, ma sulla gestione bisognerebbe chiedere Allegri che ne conosce i comportamenti”.

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