Juventus, Conte: “Non darei in cambio nulla per la Champions, sono sicuro che la vincerò”

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CALCIOMERCATO JUVENTUS CONTE – Antonio Conte, da Dubai dove riceverà il prestigioso “Globe Soccer Award” come migliore allenatore del mondo, ha rilasciato un’intervista a Sky Sport. Ecco le parole riportate da TuttoJuve.

Come si diventa il miglior allenatore del mondo? “Innanzitutto penso di essere un allenatore emergente, un allenatore che sta facendo bene. Penso di avere delle idee, ma anche dei calciatori che hanno sposato l’idea, il progetto, la società mi ha sostenuto in tutte le situazioni e questo è molto importante, perchè come dico sempre, puoi avere tutte le idee possibili di questo mondo, ma se i calciatori non ci credono, tu non acquisti credibilità nei loro confronti e comunque non hai una società alle spalle che ti tutela in tutte le situazioni diventa molto molto difficile. E quindi ringrazio loro”.

Quanto ti brucia la sconfitta di Istanbul? Mi sembra che tu non l’abbia digerita… “Io penso di essermi abbastanza espresso su questo argomento, è dispiaciuto uscire non giocando una partita, questo sicuramente mi è dispiaciuto molto, ma come ho detto a tempo debito, non dovevamo ridurci a giocarci la qualificazione all’ultima partita, in casa per di più della diretta concorrente. E’ avvenuto, bisogna fare tesoro, bisogna fare esperienza. Non dimentichiamo che questo è un gruppo che ha pochissima esperienza a livello di coppe, a livello di Champions League, quindi c’è bisogno di percorrere un percorso. Noi lo stiamo facendo e penso che ci sia un progetto per cercare di riportarci ai vertici, sia in Italia, dove lo siamo già da due anni, e anche in Europa”.

Nella tua testa la Juventus può vincere la Champions League in quanti anni?  “Purtroppo in questo momento non dipende tanto da noi, dipende anche e soprattutto dalle altre, perchè ti accorgi che… il Bayern Monaco, che l’anno scorso ha vinto tutto e che sta continuando a vincere quest’anno, l’anno scorso senza battere ciglio ha investito oltre 60 milioni. Dipende molto dalle altre, dipende molto dalla crescita anche dal punto di vista economico che l’Italia riuscirà a fare per cercare di tornare a livelli competitivi, a quando c’ero anch’io, quando abbiamo fatto quattro finali europee consecutive, una di Coppa Uefa e tre di Champions League”.

Cosa daresti in cambio pur di vincerla? “Ma no, non darei in cambio nulla, perchè sono sicuro che in futuro la vincerò. Nel calcio bisogna innanzitutto che ci sia tantissimo lavoro, perchè senza lavoro, senza idee non vai da nessuna parte, perchè i soldi da soli non bastano. Io penso che servano tante cose per vincere, l’importante è che ci siano sopratutto idee chiare, dei progetti. Penso che questo in Italia l’abbiamo capito e ci stiamo muovendo di conseguenza. Quando sento parlare i miei calciatori e parlano di squadra forte e di squadra, che gioca il proprio calcio, è motivo d’orgoglio e di soddisfazione, soprattutto quando arriva dagli ultimi arrivati, come Tevez e come Llorente. Sappiamo che non è facile, sappiamo che stiamo viaggiando e stiamo costruendo qualcosa di importante. Non dimentichiamo sempre che due anni fa non si giocava neanche l’Europa League e si veniva da due settimi posti, perchè ogni tanto è bene ricordarlo. Dico che c’è un progetto vincente, c’è voglia di proseguire su questa strada. Abbiamo dato grandissime soddisfazioni ai nostri tifosi in questi due anni, a noi stessi. Il mio auguro per il nuovo anno è che ci sia da parte dei calciatori la stessa voglia di lavorare, la stessa intensità, la stessa determinazione e la stessa fame che hanno avuto in questi due anni e mezzo”.

Si parla della concreta possibilità che tu possa lasciare la Juventus a fine stagione… “Si parla sempre di qualcosa. Io penso che questo non sia assolutamente importante, per niente. Oggi l’importanza nostra è riprendere il cammino dopo la sosta natalizia nella maniera migliore in campionato, partecipando e facendo grandi cose anche in Coppa Italia e in Europa League, questa è la cosa più importante. Gli altri discorsi – ripeto – sono discorsi marginali che lasciano il tempo che trovano”.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

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