Coppa Italia: a Roma va in scena la vergogna del calcio italiano, sangue e feriti!

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COPPA ITALIA SANGUE E FERITI – Doveva essere la festa del calcio italiano e, invece, ieri sera, a Roma, è andata in scena la vergogna del calcio italiano. Un prepartita folle durante il quale sono rimasti feriti tre tifosi napoletani di cui uno in fin di vita. Uno scenario funesto che ha ritardato di 45 minuti il fischio d’inizio e che ha messo in luce i disagi e i problemi non soltanto del calcio italiano ma anche di un intero paese. Ancora incerto il movente dell’agguato. Secondo la versione fornita dalla Questura di Roma, il ferimento dei feriti con armi da fuoco non sarebbe riconducibile a fatti calcistici. Del tutto estranei, infatti, sarebbero i tifosi della Fiorentina. Stando a quanto riporta questa mattina la Gazzetta dello Sport, i tifosi azzurri, poi rimasti feriti, a bordo della loro auto avrebbero parcheggiato in un piazzale indicato dalle forze dell’ordine. Qui sarebbero stati accerchiati da un gruppo di tifosi romanisti. Ne sarebbe nata una colluttazione finita in tragedia quando un venditore ambulante, vistosi in difficoltà avrebbe cominciato a far fuoco. L’uomo, poi, sarebbe stato violentemente picchiato e ritrovato dalla polizia in condizioni pietose accanto alla pistola da cui sarebbero partiti i colpi.

Tale ricostruzione, però, non convince i parenti delle vittimi secondo i quali si sarebbe trattato di un agguato premeditato. Tra i feriti c’è anche Gennaro Fioretti, 32 anni, tifoso del Napoli, arrivato a Roma ieri pensando di assistere ad una partita di calcio. Ecco il suo racconto alla Gazzetta dello Sport: “Avevo parcheggiato con i miei amici, ero appena sceso dall’auto, non stavo facendo niente di male. Poi, all’improvviso, mi sono ritrovato in una pozza di sangue. Stavo andando all’Olimpico, ero in viale Tor di Quinto, in un gruppo di circa 30 tifosi del Napoli. Ho sentito alcuni botti, pensavo fossero petardi, non immaginavo fossero colpi di pistola. Mi sono visto insanguinato. A quel punto ho capito ma della dinamica non so cosa dire. Non so chi è stato a sparare. Non ho capito neanche da dove provenissero i colpi. Ho visto solo tanto correre intorno a me. E tanto sangue”. Gennaro è stato colpito al braccio e alla mano ma fortunatamente non è in pericolo di vita.

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Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

 

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