Lazio, il nuovo allenatore Pioli ha le idee chiare: ‘L’Europa è un obbiettivo possibile’

Bologna FC v Cagliari Calcio - Serie A

LAZIO PIOLI – La Lazio ha recentemente presentato il suo nuovo allenatore Stefano Pioli. Il Presidente biancoceleste Claudio Lotito ha così parlato in conferenza stampa riguardo l’erede di Reja: Finalmente abbiamo finito questa telenovela, così l’ha fatta sembrare la stampa. E’ stata invece una scelta ponderata fatta su diversi aspetti. Anzi vorrei svelare un retroscena: avevamo fatto questa scelta fin da subito, l’arrivo di Stefano Pioli è tutt’altro che causale. Le audizioni che sono state fatte erano audizioni di facciata. Anche Edy Reja era entusiasta della scelta di Pioli. Reja a fine campionato ha deciso di non proseguire il rapporto contrattuale con la nostra società con grande serenità e lui stesso mi suggerì di puntare su una figura emergente come quella di Stefano Pioli. Con Stefano abbiamo fatto un patto, lui stesso ha mantenuto un profilo basso in tutto questo periodo. Ho letto di critiche, ma vorrei che si aspettasse a criticare ancor prima del suo insediamento. Vogliamo resettare tutto quello che è successo precedentemente mantenendo però gli aspetti positivi. Serve ripartire con un nuovo entusiasmo. Nessuno oggi può vivere in un sistema fuori controllo, e mi riferisco a quello del mondo del calcio italiano. E’ un sistema sbagliato, e anche i giocatori lo stanno capendo. Non ci sono più le condizioni della sostenibilità del sistema. Pioli, ribadisco, è una scelta convinta e voluta, poi starà a lui dimostrare il suo valore”. Arriva quindi il turno di Pioli che sembra essere arrivato a Roma con le idee chiarissime: “Non posso che essere contento delle parole del presidente. Metteremo, io e il mio staff, tutto quello che è nelle nostre possibilità per far sì di ottenere un’esperienza positiva. La società mi aveva offerto un biennale, ma ho bensì firmato un contratto annuale con l’opzione sul secondo per vedere se a fine stagione avremo raggiunto gli obiettivi prefissati. Questo dimostra che non sono venuto qui per il contratto della vita, ma per lavorare e ottenere risultati importanti. La società mi ha fatto sentire una prima scelta. Qualche giocatore importante se ne andrà, ma siamo d’accordo sul fatto che dovranno arrivare giocatore che sappiano far alzare il tasso tecnico della squadra. Non abbiamo fretta, il mercato sarà lungo. L’importante è che arrivino giocatori forti. Voglio un calcio intenso, coinvolgente, a ritmi alti. Non vediamo l’ora di iniziare, di lavorare e conoscere il gruppo. Abbiamo, a proposito di strutture, la possibilità di lavorare bene. Se tutte le parti, dai tifosi, al gruppo, alla comunicazione remassero tutte dalla stessa parte senza dubbio la strada sarà meno in salita.  Mercato?  Ci stiamo confrontando. Perderemo giocatori importanti, ma stiamo cercando giocatori che possano fare bene e raggiungere un posto in Europa. Noi siamo qui per lavorare, fare promesse sarebbe troppo facile. Prometto solo l’impegno massimo. Credo che sia arrivata la chiamata giusta al momento giusto. In un’azienda le cose funzionano quando c’è grande sintonia, unità di intenti. Io sono il responsabile tecnico e farò io le scelte.  Candreva? E’ un ottimo giocatore, spero faccia dei grandi Mondiali. E’ un giocatore molto importante. Reja? Non ci ho perlato, ma lo chiamerò nei prossimi giorni per ringraziarlo per le parole di stima che ha avuto nei miei confronti. Modulo? Per la rosa che abbiamo e i giocatori che cerchiamo siamo più preposti al 4-3-3, ma ci sarà il tempo di fare tutte le varie valutazioni. Ambiente? E’ uno stimolo una piazza come questa. Sono stato abituato, specie in momenti difficili, a guardare solo gli aspetti positivi e a trarre stimoli dalle diverse situazioni“.

La redazione di calciomercatonews.com

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