ESCLUSIVA- Granit Xhaka pensa al futuro: ‘Non ha senso andare al Napoli…’

Granit Xhaka
Granit Xhaka

XHAKA SVIZZERA INTER NAPOLI- Ieri Granit Xhaka, numero 10 più giovane del mondiale, ha segnato il suo primo gol nel campionato del mondo contro la Francia. Il centrocampista svizzero del Borussia Mönchengladbach, da diverse settimane accostato all’Inter, ha parlato in esclusiva ai microfoni di calciomercatonews.com.

 
Il Borussia da anni si conferma su ottimi livelli pur spendendo poco, mentre in Italia molte squadre, non abituate a dover fare attenzione al bilancio sono in calo: pensi che in Germania si programmi meglio che non in Italia?
Assolutamente no. Dopo lo scandalo del 2006 la Serie A è calata, ma sono cambiate molte cose: ora ci sono molti più giovani, prima ci si affidava di più ai giocatori esperti. In Germania le società sono abituate a pianificare e fare il mercato con pochi soldi: il Borussia sa pianificare. Si comprano solo giocatori su cui dirigenti e allenatore credono, senza collezionare doppioni in rosa. Appena anche i club italiani si abitueranno torneranno a primeggiare in Europa.

 
Sei nato a Basilea ma la tua famiglia è kosovara: hai avuto problemi di inserimento in Svizzera?
Da piccolo si. In passato alcuni albanesi hanno creato problemi in Svizzera e di conseguenza venivo guardato male pure io. Però ora la situazione è migliorata: nella nazionale svizzera siamo in 6 con origini albanesi o kosovari, e questo è un segnale inequivocabile.

 
Finito il mondiale il nuovo allenatore della Svizzera sarà Petkovic, lo conosci?
Mi ricordo che allenava lo Young Boys. Stava per vincere il campionato. Anche alla Lazio ha fatto molto bene il primo anno. Non lo conosco personalmente, ma di fama si e sono contento di poterci lavorare.

 
Sei un ragazzo molto legato a origini e famiglia…
Sento mio fratello (Taulant, che gioca nel Basilea ndr) tutti i giorni. Insieme abbiamo comprato una casa ai nostri genitori. Qualsiasi cosa io compri chiedo sempre il permesso ai miei genitori perché credo sia importante seguire i loro consigli. Sono legato anche al Kosovo: Pristinha, la capitale, è la mia seconda casa. Prima dei mondiali sono andato là a riposarmi e stare con i miei parenti.

 
Inter e Napoli, in Italia si dice che diverse squadre ti vorrebbero, quale sarà il tuo futuro?
Difficile che possa andare al Napoli: ci sono i miei compagni di nazionale Inler, Behrami e Dzemaili nel mio ruolo, giocherei con meno continuità di quanto non faccia con il Borussia e quindi sarebbe un passo indietro per me. Ora comunque penso al mondiale e poi vediamo cosa succede.

 

Elmar Bergonzini-www.calciomercatonews.com

Impostazioni privacy