Lazio, l’arbitro di oggi sarà Rafati: tentò il suicidio tre anni fa

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Incredibile storia pubblicata oggi dalla Gazzetta dello Sport. L’arbitro di Hannover-Lazio, ultima amichevole dei biancocelesti in Germania, sarà Babak Rafati, direttore di gara che ha vinto la depressione. Questo il pezzo che il giornale di via Solferino ha dedicato all’arbitro tedesco di origini iraniane che oggi torna in campo a tre anni dal ritiro.

È un’amichevole, ma Hannover-Lazio in Germania verrà considerata una partita storica. Oltre all’addio al calcio dell’americano Steven Cherundolo (nel club dal gennaio 1999), si celebra anche il ritorno in campo dell’arbitro Babak Rafati. Tedesco di origini iraniane, il direttore di gara tentò il suicidio il 19 novembre 2011 nella sua camera d’albergo a poche ore dalla gara fra Colonia e Mainz (che era stata anche la sua partita d’esordio in Bundesliga nel 2005), e da quel giorno non aveva più indossato la divisa.

La Storia — Tutto cominciò quando la Federcalcio tedesca decise di non confermargli la fiducia in campo europeo, promuovendo al suo posto Marco Fritz. Rafati, che la rivista tedesca Kicker nominò per quattro anni peggior arbitro del paese, cadde in depressione e provò a tagliarsi le vene. I suoi assistenti lo trovarono privo di sensi nella vasca da bagno della sua camera d’albergo. In questi anni Rafati ha combattuto la depressione anche grazie all’aiuto della moglie Rouja, che lo ha convinto ad entrare in cura, e a scrivere un libro nel quale si mette in guardia dai sintomi di una malattia troppo spesso sottovalutata.

Il futuro — Cherundolo ha insistito affinché il suo amico Rafati tornasse in campo, ma l’idea era venuta anche al direttore di gara: “Sto trattando il mio ritorno ufficiale in un campionato straniero – svela – ma non aggiungo altro. Quest’amichevole sarà un momento speciale, me lo voglio godere. È la conclusione ideale di una storia terribile”. Una storia che fortunatamente non è finita il 19 novembre 2011.

fonte: gazzetta.it

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