Editoriale – L’autogol di Garcia e il rischio fallimento

garcia

Premessa doverosa: perdere in casa contro il Manchester City, una corazzata piena di grandi campioni, ci sta. Soprattutto se anche la dea bendata nel giorno più importante della stagione (o uno dei più importanti) si gira dall’altra parte. La Roma di Garcia esce fuori dalla Champions League, non ci sarà nessun ottavo di finale, obiettivo minimo per i giallorossi in Europa, ma la magra consolazione di un posto in Europa League.

L’AUTOGOL DI GARCIA

Quest’anno il tecnico della Roma è cambiato rispetto alla scorsa stagione, in fondo le aspettative giallorosse sono sicuramente diverse da quelle dell’anno scorso. Garcia è arrivato in Italia e ha subito conquistato tutti per il suo gioco piacevole da vedere e vincente, la Roma si è ritrovata a lottare per lo Scudetto con la Juventus staccando il Napoli nella corsa al secondo posto. In estate il dirigente giallorosso Sabatini ha, come sempre, operato bene sul fronte mercato: è andato via un giocatore come Benatia, sacrificato per una cifra importante, ma sono arrivati calciatori come Manolas, Iturbe, Cole, Holebas, Astori, Yanga-Mbiwa, Keita. La Roma quest’anno è “condannata a vincere”, Garcia ultimamente ha però caricato di pressioni un ambiente che ha sempre vissuto vittorie e sconfitte in maniera negativa, un autogol per certi versi clamoroso. La mezza debacle con il Sassuolo è la prova evidente che la squadra non ha digerito positivamente le continue polemiche post-arbitrali di Garcia, il tecnico francese doveva travestirsi da pompiere dopo Juventus-Roma diminuendo la pressione sulla piazza che anche ieri sera, al triplice fischio di Roma-Manchester City, ha intonato cori pro-Scudetto. La Roma, sia chiaro, potrà lottare per lo Scudetto, ma da oggi l’ex tecnico del Lille dovrà cercare di stemperare gli animi pensando esclusivamente alla gestione del gruppo.

RISCHIO FALLIMENTO DIETRO L’ANGOLO

C’è sempre una linea sottile tra buona stagione e annata fallimentare. Se ti chiami Roma, e hai speso tanto sul mercato, non puoi terminare la stagione senza un trofeo. L’obiettivo dichiarato praticamente da tutti è lo Scudetto, ma la società giallorossa si sarebbe aspettata almeno la qualificazione agli ottavi di Champions League pur riconoscendo la grande difficoltà del girone. La squadra di Garcia dovrà ridurre il gap con la Juventus che è avanti tre punti con il morale alle stelle dopo il ritorno negli ottavi di Champions. Ci sono poi due ancore di salvataggio, ovvero Europa League e Coppa Italia, assolutamente da non snobbare per diversi motivi: la vittoria dell’Europa League permetterebbe la qualificazione diretta in Champions League, aiuterebbe il ranking Uefa italiano, consegnerebbe alla Roma una vittoria europea che manca da tanti anni. La Coppa Italia sarebbe sicuramente il premio meno ambito ma in tempi di magre è sempre meglio avere un trofeo in tasca. Altrimenti, senza nessun trofeo, qualcuno potrebbe parlare davvero di stagione fallimentare per Garcia e la sua Roma.

Samuele Roccati

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