Sampdoria, Zenga: ‘Non c’è mai stato un feeling con Ferrero. Cassano? Non lo ritenevo pronto’

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Walter Zenga, ai microfoni di ‘Radio Sportiva’, ha parlato del suo recente passato alla Sampdoria: “Vivo a Dubai con la mia famiglia e questa è la miglior sistemazione. Nella vita non si possono scegliere solo le cose più facili. Il fatto che questa squadra sia ultima non vuol dire nulla. Sampdoria? Nessuna amarezza. Quando si inizia un cammino insieme, con un anno di contratto, le cose possono andare bene o possono non funzionare. Sin dal primo giorno non c’era feeling con Ferrero anche se rifarei la mia scelta. Ho giocato due anni nella Samp e mi ricordavo un posto bello. Le contestazioni erano civili, fatte da tifosi veri che amano la squadra ma le cose cambiano. Il presidente ha fatto una scelta che va condivisa, la vita va avanti. Leggo cose spiacevoli: non si può tirare in ballo la professionalità della persone. Ci sono state contestazioni sulla preparazione: non ha senso. Ho provato ad adattare le caratteristiche della rosa alle necessità della società. Non ho mai cercato alibi”.
SULL’ EUROPA – “Abbiamo giocato a luglio. Analizziamo queste cose. C’erano giocatori fuori forma. Certo, è stata una partenza in salita anche da punto di vista umano. In Italia ho avuto altre esperienze. A Catania ho sbagliato io ad andarmene. Alla Sampdoria ho fatto quello che mi era stato chiesto: far giocare i giovani e crescere. Mi era stato chiesto solo un punto in più in questo momento della stagione…”

SU CASSANO – “Perché tutti continuano a parlare di lui come se fosse un demone? Lo vedevo in allenamento e non lo ritenevo pronto per giocare con continuità, magari sbagliavo io. Lui se sta bene può fare la differenza e con me si è sempre allenato al massimo della professionalità”.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

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