Milan, Brocchi: ‘Se fallimento sarà, sarà fallimento di tutti’

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Ultime 3 gare per dimostrare alla società di essere pronto per il ruolo di allenatore della prima squadra anche nella prossima annata e, soprattutto, per salvare la faccia ad un’ennesima stagione semplicemente disastrosa: Cristian Brocchi sa bene l’importanza di questo finale di stagione per tutto l’ambiente Milan. Le sue parole nel pre Milan-Frosinone, lasciano trasparire la voglia di far bene dei rossoneri in questo rush finale: “Voglio trovare una squadra che abbia voglia di rivalsa e che metta in campo quello che ha fatto vedere in allenamento. Ho avuto segnali positivi, ad oggi farei fatica a trovare 4-5 giocatori che non mi sono piaciuti in allenamento. La speranza è che mettano in campo tutto quello che ho visto fino ad ora a Milanello. Nei momenti di difficoltà è una squadra che si disunisce e non lavora più insieme e cerca di risolvere i problemi con il singolo. Nel calcio però le difficoltà non si risolvono in maniera singola ma con il gruppo. Tutti i grandi allenatori hanno avuto difficoltà iniziali, le hanno avute Sacchi, Sarri quest’anno al Napoli, oppure Guardiola. Ma non è una scusa, lo sapevamo, non è per me una giustificazione, sto cercando di dare alla squadra un equilibrio e dare al gruppo delle pillole dei miei pensieri. Se andiamo a valutare il Sassuolo, mi pare che un paio di stagioni fa Di Francesco sia stato esonerato, poi è stato richiamato ed ora gioca un calcio piacevole. Nella mia idea di calcio le squadre devono far divertire, non è da presuntuoso. Se ci dovesse essere un fallimento sarebbe un mio fallimento, così come dei giocatori e di tutti. Non posso però pensare al Sassuolo, già tanto se penso a noi. Ci stacchiamo da Milanello solo per andare a dormire, ma siamo sempre qui per cercare le soluzioni”.

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