Manchester City-Napoli, voti e pagelle del Corriere dello Sport

MANCHESTER CITY NAPOLI VOTI PAGELLE CORRIERE – Ecco i voti e le pagelle di Manchester City-Napoli del Corriere dello Sport.

MANCHESTER CITY

6,5 Kolarov -Quel sini­stro è un pericolo della natura. Lo libera la prima volta e fa venire la tachicardia a De Sanctis; lo sgancia la seconda e risi­stema la partita. Era pron­ta la sostituzione e inve­ce….

6,5 Zabaleta -E’ pressato un po’ dal Pocho e un altro po’ da Zuniga, rimane a gover­nare la terra di nessuno, però quando va in sovrap­posizione fa avvertire il passo e crea sempre supe­riorità, e nella disperazio­ne, chiude su Hamsik qua­si a colpo sicuro

6 Barry -Fa la sentinella, provvedendo a garantire equilibri altrimenti dete­riorati. Lascia che gli altri facciano le stelle, lui prov­vede alla legna ed è vivo.

6 Mancini (all.) -Il City ha una identità e si vede ma lo tra­discono i suoi tenori e Maz­zarri gli mischia la nottata. Però il marchio è impresso.

5,5 Hart -Osserva la parabo­la di Lavezzi e fa in tempo ad interpellare il santo pro­tettore, che accorre in aiu­to. E quando Kompany lo mette nei guai, lui è svelto ad uscire. Il palleggio sul retropassaggio di Clichy è da pathos.

5,5 Kompany -Di Lavezzi, sullo scatto che per poco non sgretola il Manchester, ode solo il fruscio del ven­to; salva sulla linea la ran­dellata di Hamsik ma a 5′ dalla fine per poco non omaggia Pandev…

5,5 Lescott -Semplicementeperfetto sino a quando Maggio non lo punta per quaranta metri e lui dà il peggio di sè, rinculando ad oltranza e poi rimanendo ferito nel taglio per Cavani.

5,5 Dzeko -Oddio, che pau­ra! Ma ne fa a se stesso, stavolta, rimanendo smar­rito nei propri pensieri. L’unica concessione è la sponda per chi parte dalla tre quarti. Non vede la por­ta, stavolta non la sente.

5,5 Aguero -A danzare tra le linee, da sinistra a destra, sperando di rimediare le debolezze altrui. Gli viene concesso untap ined è tra­versa; poi, sonnecchia.

5,5 Touré -Ha il fisico, la ca­pacità di lettura, è un lea­der ma ha pure una serata in cui gli resta solo la tra­versa e il fiato di Gargano addosso.

5,5 Nasri -All’Emirates qualcuno sta asciugando ancora le lacrime. Manche­ster lo aspetta, lo cerca, non lo trova e non può che ammirarne le movenze, nient’altro.

5 Silva -L’osservato spe­ciale, ingabbiato so­prattutto da Gargano, che molla la zona e gli si incol­la addosso. Quando rime­dia centimetri di libertà, timbra un colpo di tacco come assist per far partire Zabaleta che varrebbe mezzo biglietto. La ripresa a sinistra, con distacco, quasi infastidito.

L’arbitro

5 Eriksson -Direzione vaga­mente all’inglese, con erro­ri sparsi equamente e valu­tazione di falli ondivaga. Manca un giallo a Dzeko e uno a Yaya Touré.

NAPOLI

7,5 Maggio -Prende un’ammonizione in avvio che lo condiziona un po’ ma cresce alla distanza e si rende protagonista di quel­la fuga verso la porta che squarcia la difesa avversa­ria.

7,5 Cavani -Torna al gol nella serata più attesa. Accompa­gna l’azione di Maggio come una gazzella e non sbaglia quando si presenta davanti al portiere. Non è ancora al top ma il fiuto del gol è rima­sto intatto. Non andava a ber­saglio da aprile scorso. Il Na­poli sa di poter contare su di lui anche in Champions.

7,5 Mazzarri ( all.) -Presenta una squadra che sa sempre cosa fare e come regolarsi nelle due fasi di gioco. Indo­vinata la mossa di inserire Zuniga in avvio. Intelligente anche la sostituzione di La­vezzi, infortunato, con Dze­maili. E’ un Napoli che non si spaventa neanche davanti a quei fenomeni del City.

7,5 Zuniga -Tra i migliori dei suoi: preciso e mai in affanno in fase difensiva anche è an­dato Silva ad affondare dalle sue parti; intelligente quanto concreto negli appoggi. Suo l’assist per Hamsik che ha portato il Napoli vicinissimo al vantaggio.

7 Cannavaro -La sua generosi­tà lo porta ad intervenire in ritardo, come su Aguero, in qualche occasione. Ma alla lunga diventa un gigante an­dando a sbrigare tutte le si­tuazioni più delicate. Non era facile tenere a bada Dzeco.

7 Gargano -Viene lanciatonella mischia al posto di Dze­maili. Va prima sulle piste di Silva e poi su quelle di Barry. Compito improbo. Alla di­stanza giganteggia tra quegli avversari molto più prestan­ti di lui.

7 Inler -Va bene quando si tratta di cucire il gioco, meno nei contrasti. E poi lo scontro con Yaya Tourè lo obbliga ad una fatica immane, prenden­do anche un cartellino giallo.

7 Hamsik -Ad inizio di ripre­sa si fa trovare pronto all’ in­serimento e procura brividi caldissimi alla difesa avver­saria: salvataggio sulla linea di Kompany ed entrata alla disperata di Zabaleta. Sfode­ra talento puro sotto gli oc­chi di un incantato Mancini.

7 Lavezzi -Centra una traver­sa nel primo tempo, semina sempre il panico nella difesa avversaria, sembra ispirato al punto giusto ma è costret­to a lasciare stremato ed an­cheacciaccato.

7 Dzemaili -Svolge un lavoro preziosissimo quando suben­tra: aiuta i centrocampisti e si propone in attacco.

6,5 Aronica -Fa fatica a con­trapporsi a fenomeni forti fi­sicamente e tecnicamente. Ma anche lui con il trascor­rere dei minuti cresce e si rende protagonista di una verticalizzazione impressio­nante.

6,5 Campagnaro -Contribuisce a restituire un po’ di fisicità ai suoi ma quando Nasri ca­pita dalle sue parti non può che incollarsi a lui e tenerlo a bada. Nella ripresa lo si no­ta di più anche in appoggio.

6 De Sanctis -Respinge una prima fucilata di Kolarov in avvio di gara ma poi nella ripresa si lascia bef­fare dall’ex laziale mancan­do lo stacco.

La redazione di Calciomercatonews.com

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