Milan: Calhanoglu, rispondi! La Fiorentina l’ultima chiamata

Hakan Calhanoglu (Getty Images)

Milan-Fiorentina sarà una partita chiave anche per il futuro di Calhanoglu, che l’anno scorso ha incantato nel doppio incrocio con i Viola

Il ciclo natalizio del Milan, che chiuderà il girone d’andata, comincia da San Siro e dalla sfida contro la Fiorentina. Una partita da non sbagliare per la formazione di Gattuso che deve difendere il quarto posto per rispettare l’obiettivo e finire in bellezza il 2018. Lo stesso desiderio di Hakan Calhanoglu, quasi sempre partito titolare ma diventato un oggetto estraneo di questa squadra. Acquistato l’anno scorso per circa 25 milioni dal Bayer Leverkusen, Calhanoglu sembra tornato il giocatore irritante e demotivato dei primi mesi sotto la gestione Montella. Il turco aveva svoltato con l’arrivo di Gattuso, ritrovando il sorriso e aiutando il Milan con 6 gol e 8 assist a raggiungere il 6°posto in classifica.

Un lontano ricordo per il numero 10 rossonero, sempre spronato e appoggiato dal suo allenatore ma adesso indifendibile da chiunque. L’ultima chiamata sarà la Fiorentina, altrimenti il suo tempo in rossonero sarà terminato e non è esclusa una cessione già a gennaio.

Milan, la Fiorentina per rinascere: ultima chance per Calhanoglu

Gattuso tra l’emergenza infortuni e le poche alternative, è stato quasi costretto a mettere in campo Calhanoglu per tutto il girone d’andata. Il turco ha giocato 13/14 partite da titolare, anche se l’involuzione è evidente e anche i numeri lo dimostrano: ancora 0 gol in Serie A e solo 2 assist. Qualche lampo è arrivato in Europa League, ma troppo facile fare la differenza contro il modesto Dudelange. La luce in fondo al tunnel non si vede e l’unica speranza è la Fiorentina, forse l’ultima ancora di salvezza per questo giocatore. L’anno scorso Calhanoglu si è esaltato nel doppio confronto con i Viola: rete del pareggio all’andata (1-1) e scatenato nel 5-1 di San Siro con un altro gol e 3 assist.

Un finale da favola per il fantasista turco che aveva chiuso la stagione con una partita da fuoriclasse. Un sostantivo che risuona spesso nella testa di Calhanoglu, talento cristallino dal carattere molto fragile che a 24 anni può ancora riscattarsi, forse però lontano dal Milan.