Non solo Allegri, flop Vlahovic: “Totale involuzione”

Anche il centravanti sotto accusa per la pessima prestazione in Champions League contro il Benfica, ora è a secco da tre gare consecutive

Non era previsto che la seconda uscita della fase a gironi di Champions League fosse una passeggiata, ma nessuno si aspettava neanche che sarebbe stato tanto difficile fare risultato. La prestazione della Juventus contro il Benfica è stato l’ennesimo tracollo fisico, psicologico, di una squadra in piena crisi di identità. Tutti quei valori a lungo decantati dalle gesta dei vincenti bianconeri si sono persi in un mare di voci. E la responsabilità non è da imputarsi soltanto al tecnico Allegri, sul quale si potrebbe aprire un capitolo a parte, ma anche a qualche individualità che, invece di reagire al momento di difficoltà, si è lasciata sopraffare.

Dusan Vlahovic ©LaPresse

Sul banco degli imputati c’è dunque anche Dusan Vlahovic. Il centravanti serbo ha corso a vuoto, come un fantasma, senza riuscire ad incidere neanche per un istante sull’andamento della partita. E a stargli alle costole era uno come Otamendi, di grandissima esperienza certo, ma con qualche anno in più sulle spalle del serbo che non gli permette certo di fare sprint a ripetizione. Ora è a secco per la terza partita consecutiva, dopo quelle contro Salernitana e PSG. Una vera preoccupazione.

Vlahovic non pervenuto, Juventus in allarme

Dusan Vlahovic ©LaPresse

Come se non bastasse, due dei precedenti quattro gol segnati in campionato sono avvenuti su calcio piazzato: certamente non una delle sue specialità, anche se è cosa noto che sappia calciarli come si deve. Insomma, qualcosa s’è visto, ma non abbastanza. Anzi, di gran lunga troppo poco rispetto a quello che potrebbe offrire. Rispetto a quello per cui la Juventus ha speso un patrimonio per strapparlo dalle grinfie della Fiorentina.

Su questo ha avuto qualcosa da dire il giornalista Fabio Ravezzani: “Tralasciando i limiti di gioco, la Juve paga la totale assenza di Vlahovic. Qui gli schemi non hanno valenza. Il serbo è in totale involuzione. Gli era successo anche al secondo anno a Firenze, è una questione mentale. Il suo contributo ora è comunque ininfluente”.

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