“Non è finita”: c’è la rivelazione sull’inchiesta Prisma

L’inchiesta Prisma potrebbe non essere finita qui: oltre al discorso della ‘carte segrete’, c’è da verificare la situazione di altre squadre

L’indagine condotta dalla Procura di Torino, che ha portato alla successiva penalizzazione di 15 punti poi infilitta dalla Corte Federale d’Appello alla Juve, potrebbe non esser finita qui. Come già rivelato nei giorni scorsi, potrebbero esserci due ulteriori filoni d’indagine che porterebbero a delle conseguenze immediate. Non solo nei confronti della Juve, ma anche di altre squadre.

L'inchiesta Prisma potrebbe avere degli ulteriori strascichi
Andrea Agnelli – Calciomercatonews.com

Per quello che riguarda il club bianconero, in attesa del ricorso al Collegio di Garanzia del CONI, le attenzioni sono concentrate sull’udienza preliminare del 27 marzo. Che dovrà stabilire se si dovrà procedere anche sul fronte del blocco stipendi in piena pandemia. Oltre alla famigerata ‘Carta Ronaldo‘, ci sono da verificare i trattamenti segreti riservati ad altri calciatori.

Chiné resta in attesa della trasmissione degli atti alla Procura FIGC

Come riferito da indiscrezioni esclusive riportate da Calciomercato.it, il lavoro dei magistrati Marco Gianoglio, Mario Bendoni e Ciro Santoriello potrebbe non esser terminato. Dopo le audizioni di Dybala e Mandragora, è infatti possibile che vengano messe al vaglio altre situazioni. Le carte segrete potrebbero aggravare la situazione della Juve, ma la novità rilevante degli ultimi giorni è costituita dalla trasmissione degli atti alle Procure di Bergamo, Genova, Modena, Udine, Cagliari e Bologna. Che dovranno accertare la posizione delle altre squadre coinvolte nell’inchiesta sulle plusvalenze.

L'Inchiesta Prisma potrebbe sconvolgere ancora la classifica di Serie A
Tribunale – Calciomercatonews.com

Come ormai di dominio pubblico, anche Atalanta, Sampdoria, Sassuolo, Udinese, Cagliari e Bologna rischiano. Non risultando ancora il passaggio degli atti alla giustizia sportiva, è certo che il capo della Procura della FIGC Giuseppe Chiné non abbia ancora ricevuto le carte degli altri club. Questo non esclude che il procuratore non possa iniziare a studiare gli atti nuovi. Che arriveranno da Torino ma non solo. Le cosiddette ‘side letter’ – le scritture private che sono anche il frutto dell’ultimo segmento del lavoro dei magistrati della Procura torinese – potrebbero creare un nuovo terremoto nella classifica della Serie A

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