Fiorentina-Inter è un flop: i numeri non mentono

La finale di Coppa Italia tra Fiorentina-Inter è stata una delusione, c’è un’insoddisfazione crescente che sta portando decisamente qualche malumore

L’ultimo atto della coppa nazionale ha così portato polemiche dopo la gara, i numeri sono stati decisamente in ribasso e tutto ciò non soddisfa quanti hanno investito nel format, ponendo così nuovi dubbi sul futuro della competizione.

Fiorentina Inter flop
Brozovic e Bonaventura in campo (LaPresse) – calciomercatonews.com

Fiorentina e Inter mercoledì hanno combattuto in una finale di Coppa Italia magari non spettacolare ma comunque molto accesa.

Da dieci anni i viola non arrivavano all’appuntamento più importante della Coppa, l’Inter ha invece bissato il successo dello scorso, a cadere in finale fu la Juventus ai supplementari.

L’Olimpico è stato in festa, ma non ci sono stati molti motivi per festeggiare, escludendo chiaramente quelli che riguardano i tifosi dell’Inter.

Si è registrato un flop inatteso, che sta facendo ben pensare anche per la prossima stagione, la Coppa Italia ha bisogno decisamente di una rivoluzione.

Fiorentina-Inter, i motivi della resa

La curiosità maggiore per investitori, federazione e quant’altro era di scoprire i numeri totali su questo atto finale della Coppa Italia.

Flop Coppa Italia
Lautaro Martinez MVP della finale (LaPresse) – calciomercatonews.com

I dati da mostrare con orgoglio invece si sono rivelati decisamente bassi, addirittura in controtendenza negli ultimi anni: Fiorentina-Inter ha avuto pochi spettatori, è stata una delle finali di Coppa meno viste degli ultimi periodi.

I grandi numeri della vigilia sono stati vanificati da quanto appurato con i dati televisivi fermi a poco meno di sette milioni di telespettatori e il 33,3% di share.

Una televisione su tre era sintonizzata su Canale 5, decisamente troppo poco considerando l’offerta delle varie emittenti andate quasi già in vacanza, considerando come la partita si sarebbe comunque piazzata al primo posto tra gli ascolti. Così è stato ma non con i numeri preventivati alla vigilia.

La finale ha avuto un netto calo dei telespettatori rispetto alla scorsa stagione, anche nel confronto con altre sfide del passato come Atalanta-Lazio, che nel 2019 raccolse 7,2 milioni di telespettatori e il 28,7% di share.

Il flop televisivo è analizzato sotto tanti aspetti, partendo dal pre partita con l’inno d’Italia cantato da Gaia Gozzi che per molti è stato un momento evitabile per sintonizzarsi. Passando poi alla gara stessa, che non ha appassionato proprio gli esteti del calcio, passando infine per una collocazione al mercoledì con scarsa fortuna, quasi riduttiva nei confronti del contesto.

Fermo restando, inoltre, anche come le modalità di fruizione dell’evento sono cambiate: soprattutto per la Generazione Z, una gara si limita agli highlights il più delle volte.

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