Simone Inzaghi deve conquistare il tricolore per essere certo della permanenza in nerazzurro: girano già i nomi dei possibili sostituti
Lo stop casalingo contro il Bologna ha fatto perdere la testa della classifica all’Inter, che si ritrova ora al secondo posto con due punti di ritardo dal Milan capolista. E dire che i nerazzurri avevano iniziato benissimo, portandosi in vantaggio di due reti contro i felsinei guidati da Thiago Motta. Tuttavia, come è accaduto molto spesso anche nella passata stagione, l’Inter si è fatta rimontare subendo due reti dagli ospiti e ha dovuto così accontentarsi di un pareggio che ha suscitato più di qualche malumore nella tifoseria.

Stando alle indiscrezioni pare che il passo falso di sabato scorso abbia infastidito anche la società nerazzurra. Marotta e Ausilio sono convinti di aver messo in mano a Simone Inzaghi una rosa in grado di competere su tutti i fronti e per questo i dirigenti nerazzurri chiedono risultati al tecnico piacentino. La società è stata fin troppo chiara con l’ex allenatore della Lazio: in questa stagione lo scudetto deve essere una priorità e non sono ammessi altri errori.
Inzaghi deve quindi riconquistare il tricolore per essere certo della permanenza sulla panchina dell’Inter: in caso contrario la Beneamata potrebbe salutare il tecnico e fare altre scelte per il futuro. Ma chi potrebbe prendere il posto di Simone Inzaghi in caso di addio a fine stagione?
Senza scudetto Inzaghi saluta: spunta Conte
Molti tifosi sui social sono tornati a fare il nome di Antonio Conte, dato che l’ex allenatore del Tottenham è attualmente senza squadra. Il tecnico salentino ha molta voglia di rimettersi in gioco e gradirebbe molto rientrare in Italia per guidare un club di Serie A. L’idea di un ritorno all’Inter stuzzica molto i fan nerazzurri, anche perché nel 2021 con Conte l’Inter è riuscita a riconquistare quello scudetto che mancava da 11 anni.
Tuttavia, l’ipotesi Conte appare tutt’altro che semplice dato che l’allenatore leccese ha un ingaggio da capogiro: al Tottenham percepiva uno stipendio di circa 17 milioni di euro e pare che non sia intenzionato ad abbassare molto le sue pretese.
Ecco perché Marotta e Ausilio guardano con attenzione anche a qualche profilo emergente: tra i tecnici più graditi c’è proprio Thiago Motta, autore di un ottimo lavoro al Bologna sia in termini di gioco che di risultati. L’altro nome sul taccuino dei dirigenti nerazzurri è quello di Raffaele Palladino, attualmente al settimo posto con il suo Monza.