Milan, infortunio Caldara: un flop da 35 milioni

Caldara
Mattia Caldara (Getty Images)

La situazione di Mattia Caldara, difensore del Milan, fa discutere. Arrivato all’interno dell’affare Bonucci, l’ex Atalanta resterà ai box a lungo.

Continua a essere poco felice la nuova avventura in rossonero per Mattia Caldara, approdato alla corte di Gennaro Gattuso nell’ultima sessione di calciomercato. Il difensore, prelevato dalla Juventus nell’ambito dell’operazione-Bonucci e costato alla dirigenza milanese la bellezza di 35 milioni di euro, non è ancora riuscito a trovare l’esordio stagionale in Serie A. L’ultima apparizione risale alla sfida di Europa League dello scorso 20 settembre, vinta dal Diavolo di misura in casa del Dudelange. Da quel momento in poi il classe ’94 ha dovuto fare i conti con una serie infinita di guai fisici, l’ultimo dei quali occorsogli nella giornata di giovedì scorso: strappo di quasi 3 cm al polpaccio della gamba destra e rientro posticipato di altri 3 mesi. Per riabbracciare il calciatore bergamasco i tifosi rossoneri dovranno attendere i primi giorni di febbraio 2019, una grana non da poco a cui si aggiunge il recente infortunio del terzino destro Calabria, uscito malconcio dall’ultima gara contro la Sampdoria per una distorsione alla caviglia sinistra.

Milan, infortunio Caldara: un calvario che non vuole finire

Tanta sfortuna per uno dei migliori talenti azzurri in circolazione. L’anno scorso, infatti, Caldara è risultato uno degli elementi più affidabili e imprescindibili dell’Atalanta di Gasperini con 34 presenze per un totale di poco meno di 3000 minuti giocati, conditi da tre gol e altrettanti assist. Le ottime prestazioni della scorsa annata avevano fruttato al giovane anche la convocazione nell’Italia di Roberto Mancini nelle due partite contro Francia e Portogallo, perse dagli azzurri rispettivamente 3-1 e 1-0, nelle quali il milanista aveva giocato dal 1’. Per vedere sbocciare uno dei fiori all’occhiello della campagna acquisti del Milan, bisognerà attendere il big match dell’Olimpico contro la Roma, previsto per il prossimo 3 febbraio. Poi, una volta terminato il recupero clinico, bisognerà fare i conti con quello relativo ai ritmi partita, fondamentale per tenere il passo degli avversari. Per quest’ultimo motivo i tempi effettivi per rivedere Caldara in campo potrebbero essere leggermente superiori.

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