Higuain chiede scusa dopo Milan-Juventus, ma la rabbia non è passata

Higuain (Getty Images)

Dopo i due anni alla Juventus, Higuain sembrava aver perso quel carattere impetuoso mostrato nel Napoli, ma ora l’argentino è di nuovo fuori controllo. 

Quella rabbia non si vedeva da due anni. Gonzalo Higuain è esploso in Milan-Juventus, non ce l’ha fatta a ritrovarsi davanti i suoi ex compagni e si è fatto espellere durante la partita che tutti aspettavano. L’attaccante argentino è sempre stato un istintivo e la troppa tensione ha pesato sulla sua forte personalità. Era già successo nella sua carriera, a Udine, quando indossava la maglia del Napoli. Poi, da quando era passato alla Juventus, Higuain sembrava cambiato: qualche borbottio di troppo per la panchina, ma tutto sommato nessun colpo di testa. Con il cambio di casacca la violenta indole del Pipita ha ripreso il sopravvento.

Higuain è una furia contro l’arbitro: “Perché fischi sempre me?”

Un rigore sbagliato contro la sua ex squadra, da lì è partita la frustrazione che ha poi portato al cartellino rosso, in un’escalation di botta e risposta tra l’attaccante e l’arbitro Mazzoleni. Sembra che l’argentino non abbia ancora digerito le decisioni del direttore di gara nei suoi confronti. Si è sentito vessato Higuain, bersagliato dai fischi dell’arbitro e c’è chi ha ipotizzato che abbia anche avuto la sensazione di essere svantaggiato perché non più appartenente alla famiglia Juventus. Dal canto suo il giocatore ha deciso di scusarsi per l’atteggiamento avuto in campo. Nessuno tra i suoi ex compagni e i suoi ex tifosi, che ancora lo amano molto, lo ha biasimato: subito dopo la partita sono state molte le manifestazioni d’affetto del popolo bianconero nei suoi confronti. Tutti sembrano aver compreso la difficile situazione emotiva in cui si è trovato Gonzalo Higuain che ha riversato sull’arbitro tutta la rabbia accumulata in questi mesi per una decisione che non ha condiviso: quella del prestito al Milan per fare posto a Cristiano Ronaldo nella rosa juventina.

Alessandra Curcio