Juventus, con Bonucci e De Ligt difesa meno “bunker” ma più tecnica

La Juventus nelle prime 7 giornate non è stata la difesa meno battuta della Serie A: con Bonucci e De Ligt partecipa attivamente alla costruzione del gioco

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Matthijs de Ligt (Getty Images)

Non sarà, come lo è stato quasi sempre negli ultimi anni vincenti, la difesa meno battuta in assoluto del campionato, ma la difesa della Juventus è tornata a far paura agli avversari. Dopo un precampionato molto preoccupante ed un avvio di campionato incerto, ora Sarri ha registrato il reparto arretrato, che subisce molto meno rispetto a qualche giornata fa.

Juventus, con Bonucci e De Ligt difesa meno “bunker” ma più tecnica

Certamente non è stato facile metabolizzare l’assenza di uno come Chiellini, il top player difensivo. Sarri ha dovuto gettare nella mischia De Ligt, l’acquisto più costoso del calciomercato estivo. Il giovane olandese ha avuto più di un incertezza all’inizio accanto a Bonucci, una coppia centale che forse poteva sembrare male assortita, maggiormente propensa all’impostazione piuttosto alla marcatura stretta.

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Dopo aver incassato ben 7 reti in 5 gare tra campionato e Coppa, la Juventus ha invertito drasticamente il trend. Un solo gol subito, peraltro su calcio di rigore, contro l’Inter nelle ultime 3 uscite stagionali. Con Chiellini fuori, Bonucci sembra essersi responsabilizzato e non ha sbagliato più nulla, dimostrando grande concentrazione. De Ligt è cresciuto molto in personalità e precisione negli interventi, anche se ancora ha grandi margini di miglioramento. Entrambi sono molto utili alla costruzione del gioco da dietro, diventando ancora più importanti quando Pjanic è marcato o pressato. La poca propensione al turnover del tecnico toscano ha impedito a Demiral e Rugani di mettersi in mostra finora.

M. E.

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