Maldini alle prese col rinnovo: piano B per il dopo Leao

Il Milan non ha intenzione di perdere il proprio fuoriclasse e si guarda bene dalle minacce esterne, ma Maldini non rischia di trovarsi senza attaccante esterno

Reduce anche lui dalla parentesi con la Nazionale portoghese negli impegni di Nations League, Rafael Leao è pronto a fare rientro a Milano dove ad attenderlo ci sarà Stefano Pioli, lo staff ed il resto dei calciatori del Milan desiderosi di ripartire alla carica del campionato.

Rafael Leao ©LaPresse

Per Maldini e Massara, però, il Portogallo è stata tappa obbligatoria degli ultimi – e sicuramente lo sarà dei prossimi – giorni, al fine di limare ancora qualche altro dettaglio relativo all’indennizzo da 16 milioni di euro (20 milioni con gli interessi, ndr) che spetterebbe allo Sporting CP di Lisbona a seguito del suo trasferimento ritenuto “illegittimo” verso il Lille quattro anni orsono. Una questione che pesa inevitabilmente sulla salute psicologica del calciatore e frena il suo desiderio di mettere mani al futuro. Soprattutto se si tratta di rinnovo. Occasione che la dirigenza rossonera non vuole affatto farsi sfuggire: in quest’ottica si cerca di ridurre al minimo gli svantaggi, affinché si possa giungere ad una rapida conclusione delle trattative con l’entourage del fuoriclasse.

Calciomercato Milan, spazio a Zaha al posto di Leao in caso di rottura

Wilfried Zaha ©LaPresse

Intanto Maldini è lungimirante e sebbene si dica fiducioso della buona riuscita dell’affare, non può che prendere in considerato ogni altro risvolto negativo. Persino la fantomatica cessione del suo cartellino, di certo non a parametro zero, verso chissà quale delle innumerevoli pretendenti. Perciò il Milan avrebbe nel mirino il suo sostituto: Wilfried Zaha, bomba ad orologeria di proprietà del Crystal Palace. Attaccante esterno ivoriano naturalizzato inglese, classe ’92, ha incantato la Premier League con le sue giocate di fino a convergere verso la porta. Una sorta di fotocopia meno prestigiosa di Leao, ma altrettanto pungente. Non a caso vale ancora 40 milioni di euro.

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