Incanta al Mondiale, occasione low cost per le big della Serie A

Il Mondiale in Qatar è stata una vetrina fantastica per un giocatore semi sconosciuto che ora attira le attenzioni dei grandi club

Eccola, l’occasione Mondiale. In tutti i sensi. La kermesse asiatica non ha mancato di regalare conferme su alcuni top player che non avrebbero certo bisogno di presentazioni: la classe di Mbappé, le parate di Szczesny, gli assist di Bruno Fernandes, il talento di Cody Gapko. Poi ci sono le sorprese, quelle vere. Giocatori non di primo piano saliti alla ribalta con prestazioni incredibili.

Azzedine Ounahi
Azzedine Ounahi © LaPresse

A conti fatti – e la favola non è ancora detto che sia finita – il Marocco è la grande sorpresa del Mondiale in Qatar. Hakimi e compagni, dopo aver chiuso al prim posto il loro raggruppamento – e da imbattuti – hanno fatto fuori la Spagna al termine di 120′  in cui la formazione nordafricana ha tenuto benissimo il campo contro la maggior qualità degli iberici. I Leoni dell’Atlamte sembrano davvero in piena trance agonistica. Oltre alle stelle già conosciute al grande pubblico- lo stesso Hakimi, Ziyech, Bounou e Amrabat – c’è un altro giocatore che ha stupito tutti per le sue qualità. Il valore di mercato pari attualmente a 3,5 milioni di euro è destinato a salire vertiginosamente.

Tutti su Ounahi, la nuova stella marocchina

Azzedine Ounahi
Azzedine Ounahi © LaPresse

Classe 200o, nativo di Casablanca, partito titolare in tutte e 4 le gare della kermesse mondiale, in campo per 120′ anche contro l’undici di Luis Enrique, Azzedine Ounahi è la nuova vera scoperta della competizione per nazionali. Proprio dallo sconfitto tecnico delle Furie Rosse sono arrivati grandi complimenti nel post gara dell’Education City Stadium di Doha. Secondo il portale spagnolo ‘Todofichajes.com‘, in parecchi si sarebbero accorti del centrocampista marocchino.

In Italia Milan ed Inter avrebbero già in agenda un sondaggio esplorativo con l’Angers, club di Ligue 1 – ma ultimo in classifica – nel quale Ounahi milita. Il contratto in scadenza nel 2026 non spaventa le dirigenze meneghine, consapevoli che anche con un’offerta di poco superiore ai 5 milioni, si troverebbero per le mani un gioiello di appena 22 anni.