“Non è da Juventus”: la bocciatura è pesante

Sono stati tanti gli argomenti trattati durante la diretta odierna e, oltre al mercato, si è parlato anche della situazione di alcuni giocatori della Juventus

Il campionato è alle porte, così come il calciomercato, pertanto i temi affrontati quest’oggi hanno spaziato dal calciomercato internazionale, fino al racconto di alcuni retroscena legati al campionato di Serie A.

Max Allegri ©LaPresse

Non poteva mancare la parentesi legata all Juventus, compagine che dovrà fare del calciomercato uno dei suoi piani per costruire una rosa solida in ottica futura, ma anche a stretto giro. Allegri dovrà necessariamente rimpiazzare alcuni elementi e uno di essi in particolare “non è da Juventus”.

Nicolini: “Lui dovrebbe essere un’alternativa”

Intervenuto ai microfoni di calciomercato.it sul canale TvPlay, il vice DS dello Shakhtar, Carlo Nicolini, ha aperto le danze parlando in primis della sua squadra.

Nicolini a Tv Play
Nicolini a Tv Play

Quasi inutile dire che al centro dell’attenzione c’è Mudryk, talento richiesto soprattutto dall’Arsenal: “Confermo che l’Arsenal è una delle più attente, quando c’è un club interessato chiediamo – Fate una proposta e quando l’abbiamo in mano iniziamo a trattare. Sono stati venduti calciatori che le società volevano vendere e che noi riteniamo non più forti di Mudryk con una valutazione attorno ai 100 milioni, quindi noi 60 li riteniamo pochi. Poi non sono io a fare la cifra, non ho particolari indicazioni dalla società, ma il DS (Dario Srna, ndr) ha detto che serve un’offerta importante più vicina a Grealish che per Antony. Se la cifra cash è 40 non viene presa neanche in considerazione. Al momento non ci sono società italiane sui nostri giocatori”.

Affrontata la questione Mudryk, a Nicolini è poi stata chiesta un’opinione sul rendimento di alcuni giocatori del campionato di Serie A, concentrandosi su Cuadrado: “Il giocatore di quest’anno non è un top da Juventus, al massimo lui dovrebbe essere un’alternativa. Se i bianconeri mettono in campo già tre o quattro non top e poi vanno prese delle alternative a questi, vanno anche fatte delle valutazioni, ma devono avere il coraggio di rischiare, visto che ci sono i cinque cambi. Magari non serve andare a prendere giocatori all’estero pagandoli che valgono meno dei nostri giovani”.

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