Inter accerchiata: così arriva la firma di Conte

Il tecnico nerazzurro chiede al Tottenham la prima condizione utile per la firma del rinnovo di contratto, altrimenti sarà addio a giugno. Ci va di mezzo l’Inter, già a corto di idee per il reparto difensivo

Antonio Conte e il Tottenham. Un legame nato due anni fa a seguito dell’esperienza del tecnico salentino sulla panchina nerazzurra dell’Inter. Una sola promessa: quella di fare meglio dei predecessori per portare il club inglese a primeggiare non soltanto nel campionato di Premier League ma anche in Europa. Al momento le attese sono state rispettate solo per metà.

Conte vuole Bastoni o addio Tottenham
Antonio Conte – calciomercatonews.com

Per Conte non ci sono le giuste carte per poter raggiungere questo ambizioso duo di obiettivi stagionali, soprattutto da un punto di vista tattico. Non che il Tottenham non sia fornito di buone individualità, ma ne servono altrettante per migliorare ancora. Così la direzione sportiva affidata alle gesta di Fabio Paratici è estremamente attiva sul mercato. Dopo aver finalizzato il trasferimento in prestito del ‘Cobra’ Arnaut Danjuma, messosi in mostra con la maglia del Villarreal ma già conosciuto in Inghilterra per aver vestito quella del Bournemouth, gli ‘Spurs’ non voglio arrestare la propria corsa. E Conte ha messo subito dei paletti importanti sulla sua posizione in panchina. Gli servirà una pedina, in particolare, come promessa per il futuro. Senza di essa potrà dire addio ad ogni altra ambizione e lasciare Londra per l’ennesima volta.

Calciomercato, Conte dentro-fuori: vuole Bastoni

In questo scenario, verosimilmente applicabile già dalla prossima estate, a scontare i desideri di Conte potrebbe essere proprio l’ex club di Viale della Liberazione.

Bastoni richiesto da Conte, Inter alle strette
Alessandro Bastoni ©LaPresse

L’Inter potrebbe infatti perdere Alessandro Bastoni, obiettivo principale della marcia del Tottenham verso una difesa rivisitata e meglio attrezzata che in passato. Il centrale difensivo, attualmente sotto contratto coi nerazzurri fino al 2024 ma in balia di una potenziale trattativa per il prolungamento a condizioni maggiorate, è un tassello prezioso per Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino preferirebbe non lasciarlo partire, conscio della ormai compassata presenza di Milan Skriniar e dei dubbi su Stefan de Vrij.

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