Ufficiale, si è dimesso: terremoto in una Big

Un top club della Premier sta vivendo una stagione travagliata, nella quale il suo allenatore ha dato le dimissioni. Ora c’è l’addio di un dirigente

La vicenda riguarda un uomo mercato di assoluto livello, le cui capacità, soprattutto fino a due anni fa, erano unanimemente riconosciute. Appesi gli scarpini al chiodo nel luglio 2004, ultima maglia vestita quella del Brindisi, il dirigente è approdato alla Sampdoria come responsabile dello scouting, rimanendo a Genova per sei anni.

Tottenham, Conte, Paratici
Silva e Kane in Chelsea-Tottenham (LaPresse) – calciomercatonews.com

I risultai ottenuti nel settore giovanile blucerchiato hanno attirato le attenzioni di tanti club in serie A. Nel 2010 il passaggio alla Juventus, società nella quale il nostro ha operato fino all’estate 2021.

Plusvalenze, pena confermata: Paratici si dimette dal Tottenham

Fabio Paratici, 51 anni il prossimo 13 luglio, è arrivato al Tottenham nell’estate 2021. Insieme con lui nel sodalizio londinese, anche l’ex allenatore della Juventus, Antonio Conte. Una coppia che in bianconero aveva ottenuto successi importanti, in Premier non ha portato i frutti sperati.

Lo scorso campionato gli Spurs erano finiti quarti a 71 punti, solo +2 dall’Arsenal quinto, a -3 dal Chelsea terzo. Distanza siderale dal Liverpool, secondo a 92 e dai campioni del City, 93. La stagione corrente era iniziata con una serie di battibecchi tra il tecnico salentino e la proprietà. Conte batteva sempre sullo stesso concetto: non siamo competitivi come le altre big.

La favola dell’ex allenatore dell’Arezzo si è conclusa il 27 marzo scorso con la rescissione del contratto tra club e tecnico. Come riferisce il ‘Corriere della Sera’, lo strappo è costato alla società un bonus di 5 milioni di euro, Conte per un anno guadagnava 17,5 milioni. Al posto del leccese è stato promosso il suo vice, Cristian Stellini, al suo fianco l’assistente Ryan Mason.

Paratici, dimissioni, Tottenham
Fabio Paratici, ex ds di Juve e Tottenham (LaPresse) – calciomercatonews.com

Il Collegio di Garanzia del Coni ieri, pur accogliendo in parte il ricorso della Juventus sulle plusvalenze, ha invece confermate le condanne per i vertici societari dell’epoca. Nello specifico, le squalifiche ammontano a 24 mesi per Andrea Agnelli, 16 sia per l’attuale ds, Federico Cherubini, sia per Maurizio Arrivabene, prima consigliere e dal giugno 2021 amministratore delegato bianconero. Per Paratici la pena più alta: 30 mesi.

In realtà, l’ex ds della Juventus avrebbe potuto comunque operare in Inghilterra, essendo la squalifica valida solo in ambito italiano. A fine marzo però, la Fifa aveva esteso questa sospensione a tutte le leghe mondiali. Per questo motivo, Paratici in un primo momento si era auto-sospeso dall’incarico al Tottenham, in attesa dell’esito del suo ricorso.

Dopo la bocciatura da parte del Collegio di Garanzia sono arrivate stamattina le dimissioni definitive, pubblicate sul sito del club. Paratici, si legge nella nota, ha compiuto questa scelta “per concentrarsi sulla sua posizione giuridica rispetto alle sentenze Figc e Fifa”. In ogni caso, dopo la pronuncia di ieri, la sua squalifica era passato in giudicato e Paratici non avrebbe comunque potuto operare in alcun modo né col Tottenham né con altri club.

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