Il futuro di Angèl Di Maria è tutto da scrivere: l’addio alla Juventus, con la quale è in scadenza di contratto a fine giugno, non è più così impossibile
Angèl Di Maria ha voluto misurarsi col campionato italiano dopo che da diversi anni dominava incontrastato quello francese con la maglia del Paris Saint Germain. La sfida che ha voluto intraprendere il fantasista di Rosario, da almeno un quindicennio uno dei calciatori più forti in circolazione, è stata complessa e condizionata da vari infortuni.
La prima parte di stagione ha visto ‘El Fideo’ incidere poco sugli schemi della ‘Vecchia Signora’: Allegri sin dall’inizio ha voluto puntare sull’argentino, ma quest’ultimo non lo ha ripagato appieno a causa di una serie di infortuni. Non è più giovane, ma in campo, quando è in condizione ottimale, non ha rivali.
Dopo la vittoria del Mondiale con la sua Argentina, i tifosi della Juventus hanno potuto assaggiare il vero talento di Di Maria: in alcune occasioni pareva incontrastabile, si pensi alla trasferta di Nantes nella quale l’ex Psg mise a segno una tripletta. Poi, giunta la primavera, è tornato in ombra così come tutta la sua squadra, e da qui sono cominciati vari discorsi riguardanti il suo futuro.
Futuro Di Maria, gelo con Allegri ma ‘El Fideo’ è aperto al rinnovo
Chiaramente parlare di futuro quando si ha a che fare con la Juventus è un’impresa: la società deve necessariamente conoscere quale sarà il suo destino in campionato e, soprattutto, se subirà conseguenze anche in Europa. Pianificare la prossima stagione diventa così molto complicato, ma alcuni calciatori cominciano a farsi un’idea di cosa fare l’anno prossimo.
Rimanere o andare via, Di Maria è tuttavia chiaro. Non ha certo intenzione di mollare la presa, anzi ha ancora voglia di stupire in Europa nonostante l’età e acciacchi vari. Alla vigilia della prima tranche delle semifinali di Europa League contro il Siviglia, ‘El Fideo’ è stato abbastanza limpido sul suo futuro a Torino: “Stiamo parlando con la società, ma ho sempre detto che la qualificazione alla prossima Champions League non è un fattore determinante“.
Dalle parole di Di Maria traspare una volontà di rimanere, ma come sempre l’ultima parola spetta alla società e al nuovo allenatore, che non è detto sia Allegri specie se dovesse concretizzarsi la “rivoluzione” che ha in mente Cristiano Giuntoli, già virtualmente da considerarsi come nuovo dirigente della Juve.
Tutto è ancora in bilico, i dubbi più grandi riguardano il discorso tattico, vale a dire questo modo di giocare dello stesso Allegri che non lo valorizza, soprattutto in ottica Copa America 2024. A Torino però si trova benissimo con tutta la famiglia, non a caso – avrebbe già ricevuto qualche offerta dall’estero.
Nelle ultime settimane si parla di ritorno del Barcellona, anche se i blaugrana, alla pari della Juventus, devono fare i conti con la giustizia spagnola che li tallona ormai da diversi mesi a causa del noto ‘Caso Negreira’.