Messi, ore di ansia: fermato dalla polizia

Incredibile disavventura per Lionel Messi, ore di ansia per il fuoriclasse argentino: ecco cosa è successo

Inizia un nuovo capitolo nella leggendaria carriera di Lionel Messi. Il fuoriclasse argentino ha chiuso la non felicissima esperienza al Paris Saint-Germain per volare Oltreoceano, all’Inter Miami che ha tra i suoi proprietari l’ex stella del Manchester United, David Beckam.

Messi fermato polizia
Messi, ore di ansia: fermato dalla polizia (Lapresse)-calciomercatonews.com

La ‘Pulce’, dunque, ha detto no ai 400 milioni di euro all’anno che gli offriva l’Al Hilal e così approda nell’MLS dove troverà la sua nuova squadra, l’Inter Miami, fanalino di coda nell’Eastern Conference e che ha appena esonerato l’allenatore Phil Neville (altro ex dei Red Devils).

Ma prima di mettere piede nel continente americano il fuoriclasse argentino, campione del mondo in Qatar, è volato in Cina per impegni con la Albiceleste. Tuttavia, il soggiorno nel gigante asiatico è cominciato nel peggiore dei modi.  La ‘Pulce’ è stata fermata dalla polizia.

In Cina, per unirsi ai compagni dell’Albiceleste in vista dell’amichevole contro l’Australia, l’ex fuoriclasse del Paris Saint-Germain ha vissuto una disavventura che ha dell’incredibile.

Sbarcato all’aeroporto di Pechino, Messi è stato fermato dalla polizia di frontiera e trattenuto per due ore perché aveva con sé il passaporto spagnolo e non quello argentino.

Messi, fermato dalla polizia per colpa del passaporto

Messi, arrivato a Pechino con un jet privato insieme ai suoi bodyguard e ad alcuni amici tra cui Angel Di Maria, era convinto che il fatto di poter entrare a Taiwan con il suo passaporto spagnolo gli consentisse di fare altrettanto in Cina. Invece non è stato così, ragion per cui le guardie di frontiera cinesi sono andate in fibrillazione.

Messi fermato polizia passaporto spagnolo
Messi, trattenuto dalla polizia di frontiera per colpa del passaporto (Lapresse)-calciomercatonews.com

Per fortuna, come detto, dopo due ore di attesa, la situazione si è normalizzata. E’ stato concesso un visto al fuoriclasse argentino che così è potuto entrare nel Paese. Che ora dopo gli impegni con l’Albiceleste si concederà un periodo di relax prima di tuffarsi nella sua nuova avventura a stelle e strisce.

Anche se, come ha confessato la stessa ‘Pulce’ argentina, avrebbe preferito ritornare laddove ha costruito la sua leggenda, al Barcellona.

Ma per ingaggiarlo il club catalano avrebbe dovuto cedere alcuni calciatori e abbassare lo stipendio agli altri. Motivo per il quale Lionel Messi ha preferito mettere in un cassetto il sogno di tornare a indossare la maglia blaugrana anche perché, ha precisato il fuoriclasse argentino, “al Barcellona qualcuno che non mi ha voluto“.

Chi è costui? Di certo non il tecnico Xavi con il quale, ha reso noto la ‘Pulce’ argentina, il dialogo è costante da quando siede sulla panchina azulgrana.

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