Gravina, assist allo sviluppo sostenibile: ecco il piano

Il presidente della Figc detta le linee guida per sostenere il futuro del nostro calcio. La speranza per Euro 2032

Quella appena conclusa per la serie A è stata un’annata intensa. Tanti i fattori che l’hanno caratterizzata, elementi che hanno richiesto un grande impegno anche dal presidente della Figc, Gabriele Gravina.

Gravina ha una ricetta: sviluppo sostenibile
Gabriele Gravina (LaPresse) – calciomercatonews.com

Da un lato c’è stata la soddisfazione per aver portato una squadra italiana in ognuna delle tre finale di Coppa, oltre alla finale nel Mondiale Under 20 persa 1-0 con l’Uruguay in Argentina. Dall’altro, il processo alla Juventus ha rappresentato una pagina discutibile del nostro calcio.

“Sono contento perché finalmente la vicenda è finita. Nel calcio la cosa più brutta è l’incertezza, oggi ci sono delle certezze, si volta pagina e per me oggi è un giorno positivo”, disse il dirigente, il 30 maggio scorso, dopo l’ok del Tribunale Federale Nazionale al patteggiamento tra Juventus e Procura Federale.

L’inquilino di Via Allegri, da vicepresidente della Uefa, potrebbe avere un peso anche nella decisione di Nyon su un’eventuale esclusione della Vecchia Signora dalle competizioni europee.

La sensazione però è che gli organismi disciplinari della Uefa possano ritenere sufficiente la sanzione inflitta dalla giustizia sportiva italiana.

Gravina: “Mettere sotto controllo i costi: guardate il Napoli”

Gabriele Gravina ha illustrato il suo pensiero nel corso della seconda puntata di ‘Professione Presidente’, il format di Dazn condotto da Giorgia Rossi nato per raccontare cosa accade nelle quinte delle istituzioni e delle nostre società.

Gravina illustra la sua ricetta
Aurelio De Laurentiis, citato come esempio da Gravina (LaPresse) – calciomercatonews.com

Per il numero 1 del calcio italiano, la parola d’ordine è “Sviluppo sostenibile”, da contrapporre al limitato concetto di “crescita”. Gravina punta su una riforma endogena di tutto il sistema calcio, anche a livello culturale, “superando la logica esclusiva della crescita come soluzione di qualsiasi problema”.

L’ex proprietario del Castel Di Sangro batte sul solito tasto: ovvero spendere in proporzione ai ricavi certi.

“Se pensi solo ai ricavi senza mettere sotto controllo i costi, è chiaro che più si cresce più aumentano i costi del lavoro”, ha ribadito il presidente Figc. L’ex presidente della Lega Pro elogia un club per la strada intrapresa. “Il Napoli ha voluto invertire la rotta, investendo il giusto rispetto alle sue disponibilità economiche-finanziarie e il risultato è sotto gli occhi di tutti”, ha sentenziato.

Le ultime due riflessioni sono rispettivamente un auspicio e un consiglio. “Ci candidiamo a Euro 2032 per rivedere la nostra progettualità di stadi e di infrastrutture. Credo sia una chance imperdibile per colmare il nostro gap”, ha sentenziato.

Infine un pensiero ai più giovani. “Facciano sport per giocare, divertirsi e coltivare i loro sogni, ma non bisogna dimenticare che solo uno su 5mila diventa calciatore professionista e uno su 35mila arriva in Nazionale”, ha concluso Gravina.

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