Twente, è bufera: insulti all’Italia e rissa allo stadio

Bufera sugli spalti: la rissa tra i tifosi del Twente e dell’Hammarby scuote il mondo del calcio. Insulti anche all’Italia

Una terribile rissa sugli spalti ha scosso il mondo del calcio, durante la sfida tra il Twente e l’Hammarby valida per il secondo turno preliminare di Conference League. La partita, che si è conclusa con una vittoria per 1-0 a favore dei padroni di casa, è stata segnata da scontri violenti tra i tifosi delle due squadre, culminati in almeno dieci arresti e numerosi feriti.

Twente: rissa sugli spalti
Twente: rissa sugli spalti ed insulti assurdi. La situazione (Ansa) – calciomercatonews.com

L’episodio ha suscitato grande indignazione tra i dirigenti e gli appassionati del calcio, soprattutto per il coinvolgimento dei tifosi del Twente, una squadra con una lunga storia e tradizione sportiva. Il direttore generale del Twente, Paul van der Kraan, ha espresso la sua profonda preoccupazione per quanto accaduto, definendolo “terribile e indegno” del club. Ha ribadito che episodi di violenza come questo non dovrebbero mai trovare spazio all’interno di uno stadio.

Come riportato dal Corriere dello Sport, le cause scatenanti di questa furiosa rissa non sono ancora del tutto chiare, ma sembra che i tifosi del Twente abbiano scatenato il caos per primi. Ciò ha portato a un conflitto feroce tra le fazioni opposte, con conseguenze gravi e inaccettabili. Per cercare di prevenire ulteriori disordini, il comune di Enschede aveva emanato un’ordinanza di sicurezza che vietava ai tifosi svedesi dell’Hammarby l’accesso al centro cittadino per tre giorni.

Fiorentina ed i precedenti col Twente: la situazione

Questa misura mirava a evitare incidenti simili a quelli accaduti l’anno precedente, quando i tifosi italiani della Fiorentina si erano scontrati con i residenti nel centro della città.

Insulti alla Fiorentina
Insulti alla Fiorentina: ecco cosa i precedenti (Ansa) – calciomercatonews.com

Purtroppo queste misure non sono state sufficienti a evitare l’escalation degli eventi. Il capo dei tifosi del Twente, Ruben Beukert, aveva lanciato un avvertimento sulla presenza dei tifosi dell’Hammarby, definendoli “fanatici”, ma sottolineando che ciò non equivaleva a essere violenti. Esse hanno causato polemiche sul web e aumentato la tensione intorno alla partita.

Ora, il mondo del calcio è in preda all’indignazione e alla tristezza per ciò che è accaduto. Gli incidenti come questo gettano un’ombra sullo sport che tutti amiamo e ammiriamo, e richiedono azioni decise per contrastare la violenza negli stadi. È essenziale che le autorità sportive e i club stessi si impegnino a identificare e punire i responsabili di tali comportamenti inaccettabili. Solo così si potrà garantire un ambiente sicuro e sereno per tutti i tifosi che desiderano godersi una partita di calcio.

L’incidente al De Grolsch Veste è un campanello d’allarme per l’intera comunità calcistica. È necessario intraprendere azioni concrete per prevenire simili episodi di violenza negli stadi e preservare il lato positivo e inclusivo dello sport che tutti amiamo. Solo così potremo tornare a goderci il calcio nella sua interezza e mettere al bando episodi così vergognosi e disdicevoli.

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