Red Bull, il trucchetto c’è: così aggirano il budget cap

La Red Bull utilizza un “trucchetto” piuttosto astuto per aggirare i rigidi paletti del budget cap. La scuderia di Milton Keynes ne ha escogitata un’altra delle sue

Il dominio assoluto di Max Verstappen sta lì a confermare a tutti la bontà del progetto della RB19, nettamente superiore a tutti gli altri. Per non sforare il tetto di spesa, però, Christian Horner e soci hanno dovuto utilizzare uno strano stratagemma.

Trucco Red Bull per il budget cap
La Red Bull usa un trucchetto per il budget cap (Ansa) – calciomercatonews.com

La grande rivoluzione tecnica che ha colpito la Formula 1 a partire dal 2021 ha portato ad un rimescolamento della carte parziale. Si perché se da un lato la Mercedes ha perso la leadership conquistata per tutta l’era ibrida, la Red Bull è salita a livello davvero inimmaginabili. Verstappen era stato in grado di vincere il titolo contro Hamilton anche con una vettura ancora leggermente inferiore, mostrando un talento sconfinato. Ora che la RB19 ha invece un margine enorme sugli altri, la sua superiorità è diventata davvero imbarazzante.

A Spa ne ha data un’altra dimostrazione, scattando dalla sesta casella in griglia (per via della sostituzione del cambio) e vincendo con oltre 20 secondi sul compagno di squadra Perez (primo nella fase iniziale di gara). I punti di vantaggio nella classifica piloti sono ormai incalcolabili (125 per l’esattezza) così come la differenza di vittorie (10 a 2). La limitazione allo sviluppo imposta dallo sforamento del budget cap 2021 non sembra aver dato particolare fastidio al team di Milton Keynes, che continua a viaggiare spedita verso il successo.

Red Bull, come aggirare i limiti del budget cap: c’entra anche Helmut Marko

Il merito, però, è anche di alcuni piccoli stratagemmi che possono fare la differenza. Va considerato infatti che non tutte le voci che vengono messe a bilancio sono esattamente corrispondenti all’effettiva spesa del team. Un esempio sono gli ingaggi del personale, inclusi gli alti dirigenti della Red Bull. Si perché a Milton Keynes usano uno strano modo per inquadrare Helmut Marko, super consulente della squadra di Christian Horner.

Il trucco di Helmut Marko
La Red Bull e lo stratagemma che coinvolge Helmut Marko (Ansa) – calciomercatonews.com

Come riportato dagli olandesi del De Telegraaf, il contratto di Marko (scadenza 2024) prevede una paga giornaliera legata alla sua presenza in  pista e viene definito come “talent coach”. Il tutto permette di non inserirlo nel budget complessivo, visto che non lavora direttamente per il team Red Bull.

Questi escamotage non sarebbero però a solo appannaggio dei anglo-austriaci, visto che la stessa Mercedes e l’Aston Martin sarebbero finite nel mirino della Federazione per lo sforamento dei limiti nel 2022. Le stesse “lattine energetiche” potrebbero aver superato ancora l’asticella, per il secondo anno consecutivo. Resta da capire cosa intenderà fare la FIA, visto che la penalizzazione inflitta l’anno scorso si è rivelata davvero ridicola.

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