Nuovo CT azzurro: bordata pazzesca! È una dichiarazione di guerra

Il terremoto causato dalle dimissioni improvvise di Roberto Mancini ha aperto una frattura insanabile anche all’interno della FIGC. Ora la scelta è complessa.

Il presidente Gravina è stato chiamato in ballo direttamente dall’ex CT prima, e dopo qualche ora anche dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Per Luciano Spalletti come futuro allenatore azzurro serve superare un grosso problema.

Come se non bastasse la doppia esclusione dalle fasi finali dei Mondiali, le sconfitte con Inghilterra e Spagna tra qualificazioni agli Europei e finali di Nations League, adesso la Nazionale italiana di calcio deve vivere un altro scempio, o perlomeno un nuovo periodo di grosse difficoltà.

Spalletti al posto di Mancini
Luciano Spalletti è il principale candidato al ruolo di Ct (CmNews – Ansa)

Le dimissioni improvvise di Mancini dal ruolo di commissario tecnico hanno sconquassato il nostro movimento poco prima di Ferragosto. A meno di un mese dal doppio impegno con Macedonia del Nord e Ucraina, la FIGC si è ritrovata a dover scegliere l’allenatore del prossimo ciclo. Il tutto dopo aver stabilito come Mancini fosse anche l’uomo giusto per ricoprire il ruolo di coordinatore di tutte le nazionali giovanili.

Un lavoro che sembrava confermare come la Federazione avesse deciso di puntare al 100% sul tecnico jesino, anche in vista di Euro 2024 e United 2026 (il prossimo Mondiale in Canada, Stati Uniti e Messico). I comportamenti del presidente Gravina, però, hanno portato ad un altro scenario e come confermato da un’intervista a Repubblica dello stesso Mancini, lo hanno spinto all’addio. Con conseguenze che ormai sono sotto gli occhi di tutti.

Italia, per Spalletti CT bisogna pagare la penale: De Laurentiis ne fa una questione di principio

Intromissioni nella scelta dello staff e decisioni prese alle spalle del CT non hanno fatto piacere all’ex Inter che, senza pensare ai soldi dell’Arabia Saudita, ha deciso di farne una questione di principio.

Lo stesso principio che ha citato Aurelio De Laurentiis in un lungo comunicato sui propri canali social, in cui ha spiegato il motivo per cui ritiene si debba pagare la penale sul contratto di Spalletti, se davvero la Federazione lo vuole come nuovo commissario tecnico.

Aurelio De Laurentiis contro la FIGC
De Laurentiis chiede il pagamento della penale per Spalletti (CmNews – Ansa)

La FIGC, secondo il presidente del Napoli, non può impuntarsi di fronte a 3 milioni di clausola, anche perché davanti ad una scelta così importante non è poi una cifra insostenibile.

Il numero uno dei partenopei specifica nel suo comunicato: “La questione non è di ‘vil denaro’, bensì di principio, che non riguarda solo il Napoli, ma l’intero sistema del calcio italiano. Un sistema che a dire il vero sta collezionando una figuraccia dietro l’altra senza che nessuno pensi a lasciare la propria poltrona. Vedremo se l’appello di DeLa sarà recepito nel modo giusto da via Allegri.

Anche se al momento le decisioni di Gravina sembrano portare in tutt’altra direzione, come confermato dalle voci che lo vorrebbero pronto a ingaggiare Spalletti nonostante ci sia il rischio arrivare alle vie legali con il presidente partenopeo.

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