Rivelazione shock: arrabbiati e maltrattati

Sfogo impressionante che denuncia un grave maltrattamento verso una categoria forse troppo criticata dagli appassionati di calcio

Ci sono certamente dei momenti in cui trattenere la rabbia e mantenere la calma diventa complicato, soprattutto per chi è appassionato di calcio. Questo gioco fantastico in cui milioni di persone lasciano che le proprie giornate e la propria vita dipendano da undici giocatori in campo, beniamini e idoli assoluti di ragazzi, ragazze, uomini e donne di almeno sei generazioni. Eppure, così come non si potrebbe giocare senza giocatori, non si potrebbe giocare neanche senza arbitri.

Arbitri maltrattati: ecco cosa succede
Arbitri e quarto uomo (LaPresse) – calciomercatonews.com

Nonostante ciò, spesso i fischietti di tutto il mondo finiscono nel mirino delle critiche e addirittura maltrattati. Nelle categorie inferiori capita spessissimo di assistere ad aggressioni nei confronti dei direttori di gara.

A tal proposito, in occasione del Memorial Vincenzo Orlandini a Roma, Gianluca Rocchi, designatore arbitrale, ha denunciato questi episodi negativi che spesso accadono e ha speso parole di supporto verso i propri uomini: “Tutti vorrebbero arbitri forti, decisi e con onestà intellettuale – ha detto l’ex arbitro – però può capitare di sbagliare e devono avere il diritto di farlo ed essere rispettati“.

Insomma, il retropensiero che spesso domina la mente dei tifosi deve lasciare spazio a gratitudine e rispetto verso il lavoro svolto dagli arbitri, che sono persone normali con una vita normale.

La denuncia di maltrattamento

Purtroppo, però, gli episodi di maltrattamento sono come detto all’ordine del giorno e Rocchi ha confessato di aver avuto notizia proprio in questi giorni di altre situazioni di questo genere: “In questi giorni mi sono arrabbiato perché ho visto miei ragazzi maltrattati: so quanto lavorano, so che danno il sangue“.

 

L’augurio è che questi maltrattamenti possano molto presto sparire, con il calcio che tornerebbe a essere semplicemente un gioco: il gioco più bello del mondo. La passione a volte gioca brutti scherzi, le discussioni ci saranno sempre, ma basterebbe non superare certi limiti e ricordarsi quanto è difficile essere un arbitro.

Rocchi, comunque, non è stato il solo a rilasciare questo tipo di dichiarazioni. Era presente anche il presidente della Lazio, Claudio Lotito. Dopo aver ricordato i propri meriti nell’inserimento di tecnologie e innovazioni, ha anche lui sottolineato l’importanza degli arbitri e del rispetto che si deve avere nei loro confronti: “Ho sempre pensato che l’arbitro è al di sopra delle parti, e deve essere dotato di passione ed equilibrio. Confidiamo in voi. È tutta una questione di passione, non di coraggio: quando si ha passione si supera qualsiasi ostacolo. Io mi auguro che voi continuiate su questa strada”.

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