“Mai cercato”: la festa è già finita

Il Commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, viene accostato alla panchina del Paris Saint-Germain: ecco cosa c’è di vero

La stagione non è ancora terminata, eppure già impazzano le voci di mercato. A tenere banco, in particolare, sono i rumor sulla ‘scottante’ panchina del Paris Saint-Germain. La cocente eliminazione agli ottavi di finale di Champions League dei parigini per mano del Bayern Monaco, la seconda consecutiva, potrebbe molto probabilmente costare la permanenza sotto la Torre Eiffel all’attuale tecnico del PSG Christophe Galtier.

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Mancini (Lapresse-calciomercatonews.com)

L’ex tecnico del Lille, dunque, a cui potrebbe non bastare vincere la Ligue 1, dunque, potrebbe condividere il destino di tanti suoi predecessori, messi alla porta per aver mancato l’unico vero obiettivo del club transalpino: la ‘Coppa dalle grandi orecchie‘.

Tante, quindi, le voci per una panchina tra le più ambite e conseguentemente prestigiosi i nomi che vi vengono accostati tra cui quello di Roberto Mancini, attuale Commissario tecnico della Nazionale che è reduce dai primi due impegni lungo la strada verso Euro 2024 con un bilancio in chiaroscuro, ko all’esordio contro l’Inghilterra e vittoria contro la modesta Malta senza brillare sotto il profilo del gioco.

“Mai cercato”: nessuna offerta da parte del PSG a Mancini

Ebbene, cosa c’è di vero in queste voci? Davvero la Nazionale rischia di perdere il suo condottiero, l’unico punto di riferimento in un momento di difficoltà per la rappresentativa maggiore a causa della penuria di giocatori eleggibili? Beh, secondo il giornalista di ‘Tuttosport’ Stefano Salandin, esperto di calciomercato, intervenuto a TVPLAY_CMIT, i rumor in questione sono destituiti di fondamento: non risultano, infatti, offerte all’ex tecnico nerazzurro da parte del Paris Saint-Germain.

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Conte (Lapresse-calciomercatonews.com)

A ulteriore conferma, Salandin ha interpellato il diretto interessato, Roberto Mancini, e hanno sorriso di questo rumor: non c’è nulla, quindi, tutto fumo e niente arrosto. Ma il tecnico jesino non è l’unico allenatore italiano al centro di voci di mercato, a testimonianza di una scuola italiana che continua a mantenere intatto il suo appeal.

Da pochi giorni Antonio Conte non è più l’allenatore del Tottenham, motivo per il quale si è scatenata una ridda di voci sulla prossima panchina del tecnico salentino. Anche in questo caso, sempre secondo Salandin, non c’è nulla di concreto, solo voci. Anzi, non è escluso che l’ex tecnico dell’Inter, complici i recenti problemi di salute, possa addirittura prendersi un anno sabbatico per ricaricare le pile e gettarsi nella mischia con rinnovata grinta. Occhio anche a Gian Piero Gasperini per il quale, secondo quanto riferito da Salandin, ci sarebbe un interessamento dell’Atletico Madrid che molto probabilmente chiuderà il decennale rapporto con il ‘Cholo’ Diego Simeone. Tuttavia, come precisato da Salandin, ogni discorso è rinviato a fine stagione quando si faranno i conti dando di conseguenza il la al valzer delle panchine.

Sul ‘caso’ Juventus, invece, Salandin è andato all’attacco: “I tempi della giustizia ordinaria italiana parlano di tre anni, questo è uno dei motivi per cui le aziende internazionali si guardano bene dall’investire in Italia. È da tempo che ci sono inviti a livello europeo per riforme del diritto, però qua restiamo a guardare. Il problema è chi ci capita…”.

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